CUNEO - “Tettoia Vinaj, il Baladin continua a pagare l’affitto al gestore?”

Lo chiede Beppe Lauria, riportando in Consiglio l’annosa questione della società di Dario Dalmasso in causa con il Comune. In ballo quasi 800mila euro non versati

Andrea Cascioli 15/12/2023 17:25

Il tormentone di Annalisa “ho visto lei che bacia lui che bacia lei che bacia me” dovrebbero averlo presente un po’ tutti. Qualcosa di simile riguarda l’ormai annosa questione della Tettoia Vinaj di piazza ex Foro Boario a Cuneo. Qui le parti in causa sono tre: c’è il Comune di Cuneo, proprietario della struttura. Poi c’è la società Tettoia Vinaj srl di Dario Dalmasso che la gestisce. Infine la Open Baladin Cuneo che con il gestore ha stipulato un regolare contratto d’affitto e che occupa i locali.
 
Tutto chiaro? Bene. L’amministrazione comunale è in causa dal 2021 con la Tettoia Vinaj srl, quando dopo due anni di interpellanze e tredici solleciti di pagamento andati a vuoto ha deciso di risolvere la faccenda di fronte al giudice civile. C’è da dirimere una possibile contraddizione tra il bando di gara per l’assegnazione della struttura e il contratto tra Comune e gestore: i privati sostengono - in base al bando - che l’importo dovuto all’ente pubblico possa essere versato in una sola tranche, senza una tempistica determinata. Da palazzo civico, al contrario, pretendono un affitto annuale in forza di quanto riportato nel contratto (ma non nel bando di gara). In questo tira e molla c’è un totale di canoni non pagati - e di oneri di monetizzazione dei parcheggi, anch’essi da versare - che l’amministrazione lo scorso gennaio quantificava in 614mila euro, senza considerare gli interessi. Secondo la stima più recente, in risposta a un’interrogazione di Giancarlo Boselli (Indipendenti), si era arrivati nel frattempo a 772.884 euro: nello specifico, 386.721 euro di canoni (dal luglio del 2014), 291.215 euro di oneri per la monetizzazione dei parcheggi e 94.948 euro di interessi moratori, calcolati fino al 29 agosto scorso.
 
Sei mesi fa si è parlato per l’ultima volta della questione nell’assemblea civica, per l’occasione a porte chiuse: si discuteva infatti - su richiesta di Boselli - anche di eventuali responsabilità in capo agli amministratori comunali “per i possibili ed ipotetici danni subiti dal Comune”. A giugno risalgono le ultime notizie in merito all’andamento della causa: era fissata un’udienza per il 7 del mese, in teoria l’ultima prima della sentenza. Su tutto questo riferirà lunedì prossimo l’assessore ai Contratti Valter Fantino, chiamato in causa da una nuova interpellanza.
 
A riportare in aula l’affaire Tettoia Vinaj stavolta è Beppe Lauria, che esordisce dal prossimo Consiglio comunale sotto le neonate insegne del movimento Indipendenza!. L’esponente dell’opposizione vuole sapere a che punto sia il processo civile, ma anche cosa stia facendo nel frattempo il Baladin - estraneo al contenzioso. Il locatario sta versando i canoni di affitto direttamente al Comune, chiede Lauria, o continua a pagare la Tettoia Vinaj srl? E in questo secondo caso, domanda ancora il consigliere, perché “pagare il canone ad un soggetto che poi, a sua volta, non onora un contratto?”. “Ho visto Baladin che paga il gestore che non paga il Comune” si potrebbe chiosare a questo punto, continuando il ritornello con la domanda di rito: “Ma chi paghi tu?”.

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