CUNEO - Tra liste d'attesa e difficoltà a pagare: aumentano i piemontesi che rinunciano alle cure

Il dato del 2024 riportato dalla Corte dei Conti resta sotto la media nazionale, ma sale rispetto a quello del 2023

Redazione 20/10/2025 11:29

Nel 2024 quasi un piemontese su dieci ha rinunciato a cure mediche di cui aveva bisogno. Il dato, riportato nel nuovo Quaderno del Rapporto sul coordinamento della finanza pubblica pubblicato dalla Corte dei Conti, si attesta al 9,2%, sotto la media nazionale del 9,9% (dal 7,6% di un anno prima), ma in aumento rispetto all’8,8% che si registrava in Piemonte nel 2023. Le rinunce sono più alte tra le donne, con un dato del 10,8% rispetto al 7,7% degli uomini. Le cause principali sono ascrivibili alle lunghe liste di attesa (6,8% della popolazione, +4 punti percentuali rispetto al 2019 e +2,3 punti percentuali rispetto al 2023) e alla difficoltà di pagare le prestazioni sanitarie (5,3 %). La quota di persone che rinuncia alle prestazioni sanitarie più elevata si registra in Sardegna, dove nel 2024 ha interessato il 17,2% della popolazione (era il 13,7% nel 2023), oltre tre volte il dato minimo registrato nella provincia autonoma di Bolzano (5,3%, era il 5,1% nel 2023). Secondo quanto riportato nel documento della Corte dei Conti, il tasso di rinuncia cresce all’aumentare dell’età: nel 2024 ha rinuncia a cure di cui aveva bisogno il 9,8% dei giovani 25-34enni, l’11,8% dei 35-44enni, il 13,4% dei 45-54enni, poi si scende al 12,1% tra i 55-59enni e ci si assesta con valori intorno all’11% per le classi di età più anziane.

Notizie interessanti:

Vedi altro