ORMEA - Traforo Armo-Cantarana, Ferruccio Dardanello (ri)lancia il progetto

Il cantiere sulla statale 28 è abbandonato dall'inizio degli anni '90. Il presidente della Camera di Commercio di Cuneo: 'Collegamento importante, ho richiesto ad Anas il progetto definitivo'

a.d. 16/07/2018 13:53

Del progetto si era discusso per anni, a inizio anni '90 erano stati eseguiti anche i primi carotaggi, con i lavori di realizzazione di un “pre-traforo”, poi il cantiere si era arenato e l'opera era stata accantonata a causa dei costi eccessivi e dei sospetti di Tangentopoli. Ora il progetto viene (ri)lanciato da Ferruccio Dardanello, presidente della Camera di Commercio di Cuneo. Si tratta del traforo di Armo-Cantarana, lungo la statale 28 del colle di Nava, che andrebbe a creare un nuovo collegamento tra basso Piemonte e ponente ligure mettendo in comunicazione Ormea e Pieve di Teco. 
 
Dardanello ne ha parlato a margine dell'incontro relativo alla candidatura di Torino per le Olimpiadi invernali del 2026: “Sono venuto a sapere che nel 2011 è stato redatto un progetto definitivo per l'opera, così ne ho richiesta una copia all'Anas. Appena la riceverò, convocherò un incontro per valutare la fattibilità del traforo. Dovremmo trovare le risorse economiche, ma credo che si tratterebbe di un collegamento importante in un momento in cui la viabilità in provincia di Cuneo è in crisi su vari fronti, dalla Cuneo-Asti al colle di Tenda”. 
 
Secondo il presidente della Camera di Commercio la realizzazione del traforo di Armo-Cantarana rappresenterebbe un'importante “valvola” attraverso la quale far defluire il traffico da e verso la Liguria: “Alleggerirebbe i problemi di viabilità, creerebbe un collegamento importantissimo verso il ponente ligure. E' un'opera che dobbiamo valutare attentamente”.
 
Del traforo, come detto, si parla da anni: nel 1990 fu costruito un pre-tunnel, che avrebbe dovuto fare da “guida” per la galleria vera e propria (costo dei lavori 12 miliardi di lire). Poi i sospetti di Tangentopoli bloccarono i cantieri. Nel 2011 la redazione di un progetto definitivo, nel 2015 l'inserimento dell'opera, da parte della regione Liguria, in un elenco di priorità, ma ad oggi il traforo è rimasto sulla carta. Ora, a quasi trent'anni dai primi lavori, Dardanello prova a rilanciare l'opera.
 
 
 

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