CUNEO - Transenne davanti al Tribunale da oltre due anni: "Iter complesso per la risistemazione della facciata"

Nel novembre 2021 il distacco di calcinacci. Le precisazioni da parte del Comune, proprietario dell'edificio: "Pronto il progetto definitivo, si attende dal Ministero l'atto per procedere con l'appalto"

L'area subito dopo il distacco di calcinacci, a novembre del 2021

Redazione 19/04/2024 15:22

L’edificio che ospita il Tribunale di Cuneo è di proprietà del Comune di Cuneo, posto sotto vincoli della Sovrintendenza. La gestione dell’immobile è di competenza del Ministero della Giustizia”. Si apre così la nota del Comune di Cuneo, in merito alla situazione del Tribunale cittadino, davanti al quale da oltre due anni stazionano alcune transenne, a delimitare l’area in cui nel novembre del 2021 si verificò un distacco di calcinacci. Da allora si attendono i lavori di messa in sicurezza.
 
Si legge nella nota: “L’iter per arrivare all’intervento di risistemazione della facciata è in corso, ma è particolarmente complesso perché composto da una serie di indispensabili passaggi autorizzativi. È pronto il progetto definitivo, è stata ottenuta a febbraio 2024, dopo tanti mesi di attesa, l’autorizzazione all’intervento da parte della Soprintendenza; ora si attende che dalla Direzione generale del Ministero preposto arrivi l’atto necessario per procedere con la gara d’appalto che servirà per affidare i lavori. Una conferenza permanente a cui siedono rappresentanti del Ministero, della Procura, della Magistratura, del Tribunale e del Comune di Cuneo accompagna l’iter burocratico”.
 
Così la Sindaca Patrizia Manassero: “Siamo consapevoli che le transenne su piazza Galimberti ne penalizzano la bellezza. Purtroppo, i passaggi da fare per arrivare all’intervento che consentirà di toglierle richiedono tempo, perché vi sono diversi enti coinvolti e sappiamo che nelle situazioni di non-urgenza le tempistiche possono essere molto lunghe. Certamente, non è tutto fermo. Le transenne non piacciono a nessuno, né a chi vive la città, né a chi vive il palazzo”.
 
Il presidente del Tribunale Paolo Demarchi Albengo aggiunge: “Siamo consapevoli del disagio per la cittadinanza e soprattutto dello 'sfregio’ ad una piazza così bella, ma proprio perché occorre preservare questa piazza abbiamo dovuto attendere i necessari pareri della Soprintendenza e stiamo lavorando anche per la ritinteggiatura totale della facciata. Se i cittadini avranno la pazienza di aspettare ancora qualche mese, alla fine saranno ripagati”.

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