Non basta l’obbligo di deviazione per i mezzi pesanti a fermare l’intasamento del traffico a San Rocco Castagnaretta. Lo ha affermato il consigliere comunale Ugo Sturlese (Cuneo per i Beni Comuni), portando in assemblea un tema già sollevato con l’amministrazione dal comitato di quartiere frazionale.

 

“Avevamo ottenuto il posizionamento di un cartello che deviasse il traffico di mezzi pesanti. Purtroppo la situazione non è molto migliorata” ha denunciato il consigliere, sollevando anche il tema delle deroghe: “Ci è stato spiegato che il Comune è costretto a concedere un alto numero di deroghe per il trasporto merci all’interno della città. In seguito è stata fatta un’ordinanza per tutto il concentrico”. Tra autorizzati e trasgressori, però, a pagare dazio soprattutto è la viabilità dell’area, ad alta densità residenziale. “Chiediamo all’assessore competente - ha concluso Sturlese - di far controllare almeno nelle ore di concentrazione del traffico il comportamento degli autotrasportatori e di verificare la persistenza delle condizioni che hanno determinato la concessione di un così alto numero di deroghe per i mezzi pesanti”.

 

Non tutti sono concordi sull’altro suggerimento, ovvero valutare il ricorso ad attraversamenti pedonali rialzati e isole spartitraffico. “Parecchi creano problemi alla viabilità, specie se posti in prossimità degli stop. Dove passa poca gente non ha senso interrompere il percorso delle auto ogni cento metri” ha replicato Valter Bongiovanni (Lega). Chiamando in causa il piano antismog che limita la circolazione in città dei veicoli diesel Euro 3 ed Euro 4 (in vigore da oggi, 1 marzo), Beppe Lauria ha ironizzato: “È un finto problema, perché grazie a questa amministrazione da domani (oggi per chi legge, ndr) un bel po’ di auto non circoleranno più”.

 

“L’ordinanza antismog è in vigore nel nostro come in moltissimi altri territori, definiti sulla base di un accordo sovraregionale” ha precisato al riguardo l’assessore alla Polizia Locale Cristina Clerico, prima di entrare nel merito dell’interpellanza. L’esponente dell’amministrazione ricorda le 345 contravvenzioni elevate in corso Francia durante il 2022 e l’imminente ampliamento dell’organico dei vigili con sette nuovi agenti, menzionando inoltre gli interventi che “servono a incidere anche dove i controlli non riescono ad arrivare: i lavori sull’asse rettore, il restringimento della carreggiata, la nuova rotonda su via Giordanengo cercano di rendere più difficile il passaggio di chi non dovrebbe passare”. “Sappiamo bene - ha ammesso Clerico - che spesso i divieti vengono violati e ci sono anche valutazioni su ‘costi e benefici’ da parte delle aziende”. L’assessore ha assicurato in ogni caso che “l’attenzione sul quartiere è massima e l’impegno al miglioramento dei controlli è già in atto”, impegnandosi a verificare anche le deroghe.