CUNEO - ‘Troppi canali pericolosi nelle frazioni, il Comune di Cuneo intervenga’

Dopo la morte di un’anziana a Confreria e il salvataggio di una mucca, scrive il consigliere di Fratelli d’Italia Massimo Garnero: ‘Evitare ulteriori tragedie’

Redazione 25/05/2020 10:28

 
Lo scorso giovedì 21 maggio a Confreria i vigili del fuoco avevano recuperato nelle campagne tra Confreria e Cerialdo il cadavere di una donna del posto, classe 1934, deceduta dopo la caduta in un canale. Secondo le ricostruzioni l’acqua avrebbe trascinato il corpo per diverse centinaia di metri prima che venisse ritrovato.
 
Sul tragico episodio interviene il consigliere comunale Massimo Garnero di Fratelli d’Italia, ricordando come già nel giugno del 2018 avesse denunciato in un’interpellanza la pericolosità di alcuni canali nelle frazioni. Un altro episodio nella stessa zona, continua il consigliere, aveva riguardato solo il giorno prima una mucca: fortunatamente grazie alla prontezza dell’allevatore l’animale si era salvato.
 
“Spesso questi canali si trovano in zone abitate e ciò comporta una elevata pericolosità. Già alcuni anni fa era deceduta una persona con le stesse modalità” sottolinea Garnero, che osserva inoltre: “Nonostante i canali siano spesso su terreni di privati, ciò non esenta il Comune a farsi carico della sicurezza dei canali stessi o comunque obbligare i proprietari a metterli in sicurezza per evitare ulteriori tragedie”.
 
È l’ennesima dimostrazione, conclude l’esponente di Fratelli d’Italia, “di come questa maggioranza, nonostante sia stata da me più volte sollecitata, si dimentichi troppo spesso che anche le frazioni devono avere la giusta considerazione, in materia di sicurezza e non solo”.

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