LIMONE PIEMONTE - Tunnel di Tenda, Cirio chiude ai francesi: “No all’apertura anticipata, porterebbe più disagi”

Nell’incontro di aggiornamento gli enti bocciano la richiesta dei sindaci della val Roja: “Ma il territorio chiede che la strada venga aperta entro la primavera”

Redazione 25/09/2023 13:30

“Il territorio chiede l’apertura della nuova canna del Tenda a maggio-giugno, rinunciando ad aperture ‘a singhiozzo’ nel periodo invernale: sarebbe più un disagio che un servizio e porterebbe nuovi ritardi nei lavori”. Ad affermarlo è il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, a margine dell’incontro di aggiornamento odierno sui lavori presso il municipio di Limone.
 
Bocciata, quindi, la richiesta degli amministratori francesi di un’apertura anticipata all’inverno, anche a costo di affrontare una viabilità in modalità di cantiere, cioè con sensi unici alternati e safety car. La posizione della Regione, precisa Cirio, è quella di tutti gli enti locali che fanno parte del comitato di monitoraggio, costituito insieme alla Provincia e ai comuni interessati.
 
“Abbiamo cercato di fare la nostra parte come Regione, parlando con una voce sola con Provincia e comuni” dice ancora il presidente, sicuro del fatto che la presenza del viceministro Edoardo Rixi alla riunione odierna “ci dà la garanzia di essere ascoltati e che venga portata la nostra voce nella CIG”. La conferenza intergovernativa tra Italia e Francia è fissata per il prossimo 6 ottobre.
 
Una seconda considerazione riguarda i collegamenti ferroviari: “Confermiamo che dall’8 dicembre ci saranno di nuovo le navette, ma il salto di qualità è il riconoscimento Cuneo-Ventimiglia come tratta internazionale, con la possibilità di fare adeguamenti necessari sulla linea”. Quanto al vecchio tunnel di Tenda, invece, serviranno ulteriori ragionamenti: al momento l’ipotesi più probabile è che per ricostruire la strada crollata nel 2020 a causa della tempesta Alex occorra una nuova gara d’appalto. Non si sa ancora, però, dove verranno reperiti i nuovi fondi, poiché i finanziamenti stanziati sono stati spostati sulla nuova galleria per coprire i rincari.

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