Nessuna polemica, questa volta, ma una celebrazione condivisa: “Lo confesso, ero preoccupato” confida il sindaco di Valdieri Guido Giordana all’indomani della festa di Sant’Elena, tradizionale appuntamento dell’estate valdierese che la comunità celebra ormai da 36 anni ma che questa volta rischiava di riservare qualche sorpresa. Non serve riepilogare per esteso le vicende che nell’ultimo anno hanno visto il paese della valle Gesso - meta delle tradizionali villeggiature di casa Savoia in epoca monarchica - al centro di uno scontro molto più vasto dei suoi confini su monarchia e repubblica, ma anche su antifascismo e costituzione. Dalla “contromanifestazione” per contestare l’assegnazione della cittadinanza onoraria a Emanuele Filiberto nel settembre scorso alle ancor più contestate parole di Giordana sulla natura “divisiva” della lotta resistenziale, fino alla più recente vicenda dei volantini nostalgici contro il referendum. Abbandonati a Valdieri da qualche mano anonima e subito disconosciuti dall’associazione Panta Rei che se li era visti attribuire, tant’è che la faccenda è finita con una denuncia contro ignoti (e anche contro la deputata del Pd Chiara Gribaudo per le dichiarazioni successive). “Ero in ansia per l’eventualità di strumentalizzazioni a sfondo politico” ammette Giordana, rintuzzando a sua volta gli affondi: “Ricordavo che nel mese di settembre dello scorso anno, alcuni compaesani si erano mobilitati, con in testa l’Anpi, alcuni campioni dell’antifascismo venuti da Cuneo e da Torino, ed ex amministratori locali, per protestare contro la cittadinanza onoraria ad Emanule Filiberto, che concedevo non già per fede monarchica, ma per consolidare il legame storico e affettivo con la Casa reale in un’occasione a tutto beneficio della notorietà della Valle Gesso”. Per la festa della regina Elena - “una figura storica viva nella nostra memoria, ancora presente nella vita del nostro paese” sottolinea il primo cittadino - non c’è stata invece nessuna stecca nel coro: “Tutti hanno fatto festa, tutti si sono ritrovati insieme, a cominciare dalla Santa Messa officiata all’aperto a S. Anna. C’erano i rappresentanti dell’Anpi, con evidenti i loro simboli, c’era un nostro ex Sindaco nel ruolo di moderno paggio reale, c’era la resistente Maddalena Forneris di Borgo S. Dalmazzo, e accanto a loro l’on. Ciaburro e la consigliera regionale Barbero di Fratelli d’Italia. Un bello spettacolo, incoraggiante. Hanno ragione alcuni nostri vecchi a dire che la Regina Elena merita di diventare ‘Beata’”. “Credo che noi valdieresi possiamo portare vanto di essere esempio di una comunità unita e solidale, legata con orgoglio al proprio territorio, accomunata da vincoli di storia, di familiarità, di amicizia, non minati da divisioni di parte” conclude il sindaco, dando appuntamento alla prossima manifestazione fissata per domenica 7 settembre: la gara di pesca sportiva “Trofeo Regina Elena di Savoia”, con premiazione da parte dell’erede della regina Emanuele Filiberto di Savoia. “Per quella festa ci sarà polenta e pesce per tutti: niente di divisivo” ironizza Giordana.