Un ‘drive in’ in piazza d’Armi o in piazza della Costituzione per dare un segnale di attenzione forte al settore della cultura, del cinema e dello spettacolo dopo la prolungata chiusura dei luoghi di aggregazione.

 

C’è anche questa idea sul tavolo delle proposte che verranno vagliate nel prossimo Consiglio comunale di Cuneo: a farsene promotrice è la consigliera di minoranza Laura Menardi (Grande Cuneo), con un’interrogazione dedicata al futuro della cultura e dell’intrattenimento nel capoluogo della Granda.

 

 “Sarebbe possibile, - chiede la consigliera - organizzando per tempo e in vista della stagione estiva, allestire in alcuni spazi all’aperto della città come piazza della Costituzione o l’anfiteatro San Paolo eventuali spettacoli, con l’assicurazione del distanziamento sociale, visto che all’aperto è più facile organizzare una disposizione dei posti a sedere che assicuri tale rispetto?”.

 

Se l’ipotesi di un cinema sotto le stelle (o meglio, sotto il tettuccio) per adesso è proiettata in un futuro incerto, nel presente tocca fare i conti con una realtà desolante: “Nel solo 2018 - rileva Menardi - il cinema Monviso è stato utilizzato per ben 336 giornate con circa 20 mila spettatori e il Toselli per 167 giorni con un pubblico di circa 8 mila spettatori, numeri impensabili da raggiungere in tempi di Covid-19”.

 

Al di là del rinvio già annunciato di numerosi eventi come il Festival della Montagna, l’Illuminata o il raduno dei Bersaglieri che si sarebbe dovuto svolgere a maggio 2021, la ‘fase 2’ di spettacoli e attività culturali in città si annuncia più che mai in salita. “Come adeguerà il Comune le strutture culturali al chiuso come cinema Monviso, teatro Toselli ed i vari cinema cittadini alle norme anticontagio?” si domanda ancora l’esponente del centrodestra civico, sostenendo che finora sia mancata attenzione a questo comparto. La risposta giungerà nella prossima seduta dell’assemblea cittadina, in programma per lunedì 25 di nuovo con la già sperimentata formula della videoconferenza.