CUNEO - Un'indagine sull'accessibilità delle stazioni della Granda manda Borgo San Dalmazzo dietro la lavagna

Fossano risulta la migliore per i disabili, benino anche Cuneo e Bra. L'assessore regionale ai Trasporti Gabusi: "C'è ancora moto da fare"

Redazione 30/11/2021 17:46

Sono Fossano, Bra, e Cuneo le stazioni ferroviarie della provincia Granda migliori - o forse sarebbe il caso di scrivere “meno peggiori” - dal punto di vista dell’accessibilità. A testimoniarlo uno studio elaborato da Adiconsum Piemonte, Adoc Piemonte e Federconsumatori e presentato nel pomeriggio di oggi, martedì 30 novembre, in Regione Piemonte.
 
La classifica, che utilizza semafori verdi, gialli e rossi per indicare il livello di efficienza della stazione in uno degli specifici indicatori, permette  di osservare lo stato dell'arte delle varie strutture per la segnaletica sonora, la segnaletica visiva, i servizi igienici, i percorsi in piano alle banchine, i percorsi con indicatori tattili e tattilo-plantari, lo stato della linea gialla e la facilità di salita sul treno dalla banchina.
 
La miglior stazione della provincia di Cuneo è risultata essere quella di Fossano, descritta come “ben collegata alla fermata del bus (a 2 passi) tramite un percorso con indicatori tattilo plantari. Tutti i binari sono accessibili grazie agli ascensori. I monitor posti ad altezza contenuta, la capillarità degli indicatori tattilo-plantari e dei cartelli in rilievo la rendono fruibile dai disabili e dagli ipovedenti”.
 
In seconda posizione Bra: “Stazione molto accessibile - si legge nel report -. Anche senza i servizi delle Sale Blu, consente una salita agevole sul treno grazie ai binari rialzati. Unica pecca, i servizi igienici chiusi”.
 
Medaglia di Bronzo per Cuneo: “Stazione accessibile in ogni sua parte con vari indicatori tattilo-plantari. È comunque scomoda da raggiungere per le persone con ridotta mobilità, sia per la collocazione geografica, sia per la necessità di prendere un ascensore per raggiungere tutti i binari”.
 
Le altre quattro stazioni della Granda prese in considerazione dallo studio sono Mondovì - “presenta criticità che penalizzano soprattutto le persone non vedenti o ipovedenti”-; Savigliano e Racconigi, entrambe “ben tenute ma per 2/3 inaccessibili ai disabili motori”. Fanalino di coda Borgo San Dalmazzo, con cinque semafori rossi su sette: “Stazione accessibile in sedia a ruote soltanto per un binario su tre. È del tutto priva di indicatori tattilo-plantari. L’ingresso non è agevole”. Questo l’impietoso commento.
 
"Dall’indagine sull’accessibilità dei trasporti ferroviari in Piemonte per gli utenti disabili e a ridotta mobilità emerge come una serie di interventi sia già stata conclusa e sia stata apprezzata dagli utenti - ha commentato l'assessore regionale ai Trasporti Marco Gabusi -. Ma c’è ancora molto da realizzare; l’indagine offre infatti molti spunti importanti che anche noi dobbiamo porre agli interlocutori Trenitalia ed RFI. Sarà importante migliorare l’accessibilità, ad esempio, anche nelle stazioni che, a fronte di dimensioni ridotte, servono territori molto ampi e che sembrano essere ancora indietro rispetto alle grandi stazioni premiate dall’apprezzamento degli utenti per tutti i servizi offerti alle persone con disabilità".
 
"Pesa su questo fronte la mancanza di un contratto di servizio ferroviario regionale di lungo respiro, che garantirebbe all’operatore del servizio una prospettiva per fare investimenti sia nel capitale umano che interviene nell’assistenza alle persone sia nei mezzi per poter offrire viaggi più confortevoli - ha proseguito l'esponente della Giunta Cirio -.Grazie ad uno sforzo importante che ci consentirà uno stanziamento di 150 milioni nei prossimi dieci anni, a partire dal prossimo anno, potremo sottoscrivere un contratto con Trenitalia che ci permetterà di avere una prospettiva e una pianificazione di ampliamento dei servizi. Ed è importante che le Associazioni siano al nostro fianco in questo percorso di miglioramento dei servizi per le persone con disabilità dal momento che vivono in prima persona le problematiche di accessibilità, sicurezza e assistenza del trasporto ferroviario".
 

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