CUNEO - Una rievocazione del discorso di Galimberti, Manassero appoggia la proposta di Calderoni

La lettera della sindaca di Cuneo che raccoglie l'idea lanciata dal primo cittadino di Saluzzo: "Un modo per ritrovarci ancora e consolidare la radice antifascista che ci lega"

Redazione 16/05/2023 11:30

Riunire i Sindaci della provincia di Cuneo per rievocare il celebre discorso che Duccio Galimberti tenne il 26 luglio del 1943, dal balcone che si affaccia sulla piazza che oggi porta il suo nome. È la proposta lanciata la scorsa settimana da Mauro Calderoni, sindaco di Saluzzo. A raccogliere il suo appello la sua collega di Cuneo, Patrizia Manassero, che ha risposto a sua volta in una lettera indirizzata anche ai presidenti della Regione e della Provincia Alberto Cirio e Luca Robaldo, ai sindaci di Alba, Bra, Busca, Fossano, Borgo San Dalmazzo e Savigliano, al presidente dell'Anpi di Cuneo Paolo Allemano e al presidente dell'Istituto Storico della Resistenza di Cuneo Sergio Soave.
 
Rispondo volentieri - scrive la prima cittadina del capoluogo - all’idea lanciata dal collega Mauro Calderoni e alla sua proposta di organizzare una rievocazione pubblica e ufficiale del famoso discorso di Duccio Galimberti. È certo che la visita del Presidente Sergio Mattarella nella nostra città, a Borgo San Dalmazzo e a Boves e le parole forti da lui pronunciate il 25 aprile, hanno confermato il sentire e il pensare che in città e in Provincia ci portiamo dentro da 80 anni, ossia che la Resistenza sia stata un’opera encomiabile non solo per la nostra terra cuneese e per il Piemonte, ma per tutta l’Italia, e che quello sforzo e quel sacrificio siano stati un coraggioso atto di speranza e una promessa di futuro. Il ricordo di quello che è stato per noi è concreto: lo incrociamo attraversando le nostre città e lo rintracciamo nelle storie delle nostre famiglie. Il 26 luglio di ogni anno ricordiamo il discorso di Galimberti, con attività e iniziative volte a coinvolgere le future generazioni verso gli ideali dell’eroe nazionale. Allo stesso modo in città si celebra la data della sua nascita (30 aprile 1906) e se ne ricorda la tragica morte (3 dicembre 1944). E, come è ben noto, il Museo Casa Galimberti, storica abitazione della famiglia, è sempre aperto e accoglie numerose persone nel corso dell’anno, per visite ed eventi. Anche per questo anniversario speciale, l’80°, stiamo lavorando per costruire un momento adeguato di ricordo”. 
 
Condivido certamente - prosegue Patrizia Manassero - la proposta di estendere l’invito a tutti i 247 Sindaci della nostra Provincia a questa importante celebrazione: sarà un modo per ritrovarci ancora e consolidare la ‘radice antifascista, il senso delle istituzioni, il sentimento democratico’, come scrive il Sindaco Calderoni, che ci lega. Le parole del Presidente Mattarella sul tema della Costituzione, e su come il cuneese ne sia in qualche modo terra d’origine, sono un altro aspetto del 25 aprile scorso che ritengo meriti maggiore riflessione e condivisione sia nei consessi istituzionali, quanto nelle scuole e nelle realtà culturali del nostro territorio. La visione futuristica di Duccio Galimberti potrà così continuare a crescere tra i nostri cittadini, per immaginare il futuro e nutrire il nostro presente”.

Notizie interessanti:

Vedi altro