BOVES - Una silenziosa “marcia della pace” a Boves per la Palestina, e non solo

Domenica 15 giugno circa centocinquanta persone si sono riunite per l’iniziativa ispirata alla “Global March to Gaza” partita dall’Algeria

17/06/2025 09:55

Domenica pomeriggio 15 giungo, nonostante nuvole che si addensavano, i temuti temporali hanno risparmiato il lungo corteo, con circa centocinquanta persone e tante famiglie, che si è sgranato da località Merlat, in valle Colla, verso la montana frazione di Rosbella.
 
L’iniziativa era silenziosa, senza slogans, solo con bandiere della pace; si ispirava alla “Global March to Gaza” partita dall’Algeria, internazionale. Le notizie di quelle ore, dell’attacco israeliano all’Iran, hanno aumentato le tante preoccupazioni per le guerre mondiali, che si combattono da mesi ed anni, dal Sudan, alla invasione russa della Ucraina, alla repressione, sempre di Israele, nella Striscia di Gaza.
 
Organizzava l’associazione “Sentieri di Pace”, che sede ha a Rosbella, con la parrocchia e la “Scuola di Pace” di Boves. “Cosa risponderai quando ti chiederanno cosa hai fatto tu per fermare il genocidio di Gaza? Nel nostro piccolo vogliamo raccontare la nostra voglia di pace e giustizia e dire che tutto questo che sta succedendo è inumano. La guerra deve finire, le soluzioni politiche vanno trovate, la diplomazia deve lavorare perché tutto questo finisca”. La richiesta più concreta era che “venga riaperto il valico e che gli aiuti possano entrare liberamente a Gaza”. Al termine, nella Chiesa di Santa Pazienza, a Rosbella, vi è stata una preghiera insieme, “Spezzare e frequentare la Parola”, proposta ogni mese, “perché anche attraverso la lettura della Parola e una riflessione su di essa, si può provare ad essere vicini e a chiedere che ci sia pace”. Si son raccolte anche offerte per il progetto “Palestina” della “Operazione Colomba”, volontari che condividono la loro vita con gli ultimi, anche in questa zona di guerra. Non si rinuncia a cercare di far arrivare, in qualche modo, una “voce dal basso”, che dica qualcosa di diverso dalla parole di tanti attualmente al potere, molti scelti, “benedetti”, dal “voto popolare”.

c.s.

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