CUNEO - Uncem a gamba tesa: 'La geolocalizzazione in montagna è un'utopia'

Il presidente dell'Unione dei Comuni Montani, Marco Bussone ritiene prioritaria la copertura totale della rete telefonica: 'Altrimenti non è possibile'

20/08/2019 16:45

 
"Uncem si unisce al cordoglio della famiglia e degli amici del giovane francese ritrovato nelle scorse ore senza vita in un dirupo del Cilento. La tragedia sta spingendo tutti a occuparsi della geolocalizzazione, non possibile oggi visto che la tecnologia 'Advanced Mobile Location' non è ancora in servizio in Italia. Il punto vero è diverso. Simone una telefonata al 112 era riuscito a farla, ma in altri territori, almeno nel 20 per cento del Paese, Alpi e Appennini in particolare, il problema della sicurezza è legato al fatto che una telefonata non riesci a farla. Perché i telefoni non prendono. E i Sindaci lo sanno bene, continuano a ripeterlo alle compagnie telefoniche. Senza nuovi ripetitori, sempre più parti d'Italia, molto frequentate da escursionisti, restano senza segnale. Uncem le vuole mappare e l'analisi è in corso. Tutti possono segnalare le zone dove i telefoni non prendono a uncem.nazionale@uncem.it. Il problema della sicurezza e il diritto all'accesso ai servizi di comunicazione sono prioritari. Anche per la futura, non troppo, geolocalizzazione, e per salvare vite umane". Queste le parole del Presidente nazionale Uncem, Marco Bussone che fanno seguito alla tragica morte di Simon Gautier e alle conseguenti polemiche.  


c.s.

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