BUSCA - Valmala potrà avere il suo pro-sindaco

E' la proposta per dare al territorio dell’attuale comune della valle Varaita la sua rappresentatività dopo la fusione con Busca. Ieri sera incontro con la popolazione e il 12 maggio il convegno con l’assessore regionale agli Enti locali

04/05/2018 17:41

Si è tenuto ieri sera, giovedì 3 maggio,  a Valmala il primo incontro, molto partecipato, con la popolazione voluto dalle amministrazioni comunali di Busca e del comune della valle Varaita in vista della fusione.  Erano presenti i due sindaci, Marco Gallo e Andrea Picco, con una folta rappresentanza dei due Consigli comunali, delle Giunte e con la partecipazione del segretario comunale che svolge la funzione nei due Comuni, Paolo Flesia Caporgno.
 
La serata ha offerto l’occasione per un approfondito e proficuo dibattito, con richieste di chiarimenti e risposte ai cittadini residenti o con proprietà o comunque interessi a Valmala, i quali hanno potuto far presente i propri dubbi, aspettative e suggerimenti.
 
Confidiamo – hanno detto i due sindaci a fine colloquio – che la nostra iniziativa, prima fusione di comuni in provincia di Cuneo, vada in porto secondo i tempi previsti e che in occasione delle prossime elezioni amministrative del 2019 a Valmala si elegga il primo pro-sindaco”.
 
Tra i punti presi in considerazione, molta rilevanza è stata posta al fatto che la fusione per incorporazione prevede che siano garantite forme di tutela per la popolazione e il territorio del comune più piccolo per dimensione. L’indirizzo individuato per assicurare questa disposizione di legge è l’istituzione della municipalità di Valmala.
 
Dopo il referendum consultivo, i due Consigli comunali prenderanno atto del risultato e, se riterranno di procedere nell’iter, dovranno presentare alla Regione un documento molto dettagliato in cui saranno descritti, oltre agli aspetti socio-economici e storico-culturali del territorio, la riorganizzazione dei servizi e le modalità per istituire la municipalità. Queste ultime dovranno essere integrate nello Statuto comunale. E’ prevista l’elezione di un pro-sindaco e di quattro “consultori”, che saranno eletti, in prossimità delle elezioni comunali, esclusivamente dai residenti a Valmala in base alla presentazione di una o più liste, le quali saranno rappresentate in modo proporzionale. Il pro-sindaco e i consultori saranno il tramite tra  la località di Valmala e l’amministrazione comunale. Il pro-sindaco dovrà essere consultato circa le decisioni che riguarderanno il territorio del municipio.
 
I due sindaco hanno sottolineato come la storica iniziativa non può che portare  vantaggi, i quali si possono riassumere in un miglioramento del livello di qualità e quantità di servizi per entrambe le collettività, grazie ad un’equa distribuzione delle risorse che deriveranno dalla fusione”. Per favorire la fusione dei Comuni, infatti sono previsti contributi statali e regionali di una certa entità, il cui ammontare ovviamente dipenderà da quanti Comuni in Italia affronteranno i processi di fusione e dal budget stanziato dallo Stato.
 
Il sindaco di Valmala ha evidenziato che la particolare entità del contributo previsto dipende essenzialmente dalle dimensioni demografiche del Comune di Busca: una fusione con un Comune di pari o poco superiori dimensioni a quelle di Valmala, comporterebbe vantaggi poco significativi, qualche decina di migliaia di euro, mentre l’accordo con Busca  prefigura la destinazione alla comunità e al territorio di Valmala di un terzo dei contributi; pari a oltre 330.000 euro annui.
 
Inoltre si prospettano una diminuzione dei vincoli in materia di finanza pubblica e di assunzioni, con miglioramenti di tipo organizzativo.
 
Il piccolo comune di Valmala, con i suoi  50 abitanti conta ben 30 borgate, 15 delle quali con abitanti, e circa 26 km di strade comunali. Anche se non è in dissesto e presenta un bilancio in regola – è stato detto durante l’incontro - presto non potrà più affrontare gli investimenti opportuni non soltanto per l’ordinaria amministrazione ma che per una possibile crescita turistica della zona.
 
Ma oltre ai problemi finanziari ci sono quelli gestionali: l’impossibilità di far fronte agli adempimenti burocratici, identici a quelli di un grande Comune, l’impossibilità di sostituire il personale quando è assente. A questo proposito è stato sottolineato che solo grazie alla disponibilità del Comune di Melle e del suo personale, per mesi, e ancora in questo momento è possibile approvare il bilancio e il conto consuntivo. Senza questa soluzione provvisoria il Comune sarebbe già stato commissariato.
 
Prossimo appuntamento di avvicinamento al referendum è il convegno al titolo “Le fusioni dei Comuni in Piemonte: opportunità e prospettive” organizzato dalla Città, insieme con il Comune di Valmala per sabato 12 maggio alle ore 9,30  è al Teatro Civico cui sono attesi il vice-presidente e assessore agli Enti Locali della Regione Piemonte, Aldo Reschigna, il presidente della Provincia di Cuneo, Federico Borgna, il vice-presidente Anci Piemonte, Gianluca Forno, il sindaco di Pettinengo, Ermanno Masserano. Moderatore il giornalista Giampaolo Testa.

c.s.

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