CUNEO - 'Valutazioni siano fatte su tutte le grandi opere, non solo su quelle piemontesi'

La replica del presidente Sergio Chiamparino alle affermazioni del neo-ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Danilo Toninelli

r.c. 20/06/2018 17:17

Ridiscutere l’accordo sulla linea Tav Torino-Lione, ma anche rivedere la fattibilità di tutte le principali grandi opere in corso di realizzazione sotto il profilo della sostenibilità economica o anche ambientale: questi i piani del nuovo Governo per quanto riguarda le infrastrutture delineati dal neo ministro dei Trasporti Danilo Toninelli. Obiettivo tracciato dall'ex capogruppo del Movimento 5 Stelle al Senato già alcune settimane fa: riesaminare in tempi brevi le diverse grandi opere per individuare quelle necessarie e buone per i cittadini, che dovranno quindi essere concluse, a partire da quelle già iniziate. Tra queste ultime, quindi, anche diverse “incompiute” cuneesi, dal Tenda bis all'autostrada Cuneo-Asti. 
 
Dichiarazioni alle quali ha voluto rispondere il presidente della Regione Sergio Chiamparino: "Non mi permetto certo di mettere in discussione il diritto-dovere del Governo di fare tutte le valutazioni che ritiene sulle singole grandi opere. - ha spiegato il governatore in una nota - Mi auguro però che le faccia su tutte, e non solo su quelle del Nord-Ovest, in particolare del Piemonte”.
 
Chiamparino che si è poi focalizzato sulla questione Torino-Lione: “Mi permetto di ricordare che proprio nella relazione del Commissario di Governo era scritto, nero su bianco, che la riduzione del traffico merci sulla direttrice Torino-Lione è dovuta sia al fatto che nell’attuale tunnel passano solo treni che, per lunghezza e dimensione, sono sempre più marginali nel trasporto merci, sia alla rilevante questione di sicurezza che riguarda l’attuale tunnel: le vie di fuga sono a distanza di 7 km l’una dall’altra, e mancano anche gli impianti di aerazione. E’ evidente quindi che più si aspetta a realizzare il nuovo passaggio di base più diminuiranno le merci e le persone, fino a quando si chiuderà completamente il traffico su rotaia verso la Francia, in favore di quello ben più inquinante e pericoloso su gomma, che correrà in Piemonte e in Liguria lungo le autostrade".


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