VERNANTE - Vernante, al via a dicembre lavori di messa in sicurezza e parziale demolizione della ex vetreria

La comunicazione da parte della proprietà dello stabile, abbandonato dal 1978, dopo un sollecito dell'amministrazione comunale

a.d. 19/11/2021 14:17

A partire dal mese di dicembre verranno avviati lavori di messa in sicurezza dello stabile della ex vetreria di Vernante, tramite l’abbattimento parziale di tutte le parti pericolanti. Gli interventi dovrebbero concludersi entro l’estate del 2022, rimarranno escluse le ciminiere. Lo ha comunicato la proprietà della struttura all’amministrazione comunale, in seguito ad un sollecito di quest’ultima.
 
Una questione annosa, quella relativa allo stabilimento abbandonato dal 1978, posto a monte dell’abitato di Vernante, lungo la statale che conduce verso Limone Piemonte. Sul futuro dell’edificio, tra ipotesi di recupero e richieste di abbattimento, si è dibattuto per anni: alla fine del 2019, poco prima dell’inizio della pandemia, erano state le associazioni ambientaliste Pro Natura e Legambiente a chiedere chiarimenti. Il più recente Piano di Recupero dell’area prevedeva la realizzazione di un nuovo quartiere residenziale: lo studio si concluse nel 2011 e prevedeva la demolizione del fabbricato nel 2012, con la successiva realizzazione di 125 alloggi, locali ad uso commerciale e spazi pubblici, e la demolizione delle vecchie ciminiere, che in un primo momento si era pensato di conservare. Si era così proceduto alla bonifica dell’amianto dei fabbricati, ma i lavori non sono mai iniziati.
 
Oggi una nuova svolta: “Verso la fine del 2019 e l’inizio del 2020 - spiega il sindaco Gianpiero Dalmasso in un documento rivolto alla cittadinanza - si era aperto uno spiraglio di luce sulle sorti del sito. Abbiamo condiviso l’interessamento di un manager industriale per la realizzazione di un insediamento produttivo a basso impatto ambientale, che avrebbe potuto creare alcune decine di posti di lavoro. Non nascondo che l’ipotesi che stava prendendo forma ha suscitato speranza e fiducia, non solo per la demolizione, ma soprattutto per la possibile spinta alla ripresa di opportunità lavorative e il freno allo spopolamento. La pandemia, la chiusura totale della produzione e altri fattori hanno poi allontanato, almeno per il momento, questa opportunità. Insieme alla proprietà abbiamo cercato con sempre più convinzione soluzioni che potessero soddisfare la necessità di mettere in sicurezza lo stabile e quella di migliorare l’impatto di immagine e di decoro che il nostro paese merita e chiede da tempo”. Ora, dopo anni di attesa, l’intervento sembra imminente, e dovrebbe come detto iniziare già a dicembre.
 
Prosegue il primo cittadino: “L’amministrazione, pur manifestando una moderata soddisfazione per i risultati attesi, continua a credere con convinzione in uno sviluppo possibile di quella zona. La sola messa in sicurezza o demolizione non porteranno al paese il valore aggiunto al quale pensiamo possa contribuire quell’area. Siamo convinti e ci proponiamo, almeno fino alla fine del nostro mandato, di continuare a progettare e pensare diverse opportunità residenziali, turistico-ricettive e pubbliche, come ad esempio una scuola”.

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