CUNEO - Verso il nuovo dpcm: stop all'asporto dai bar dopo le 18 per evitare aperitivi in strada

Pessimismo per gli impianti sciistici e le palestre. Resta il coprifuoco, ancora chiusi cinema e teatri. E la zona bianca...

Redazione 11/01/2021 10:10

Il coprifuoco alle 22 alle 5 resterà, ma verrà introdotta la zona bianca in cui l'unica restrizione consisterà nel portare la mascherina e mantenere le distanze. Sarà inoltre vietato l'asporto di cibi e bevande dai bar dopo le 18 per evitare gli aperitivi in strada, visti in queste settimane anche per le vie della Granda. Sono queste le indiscrezioni che arrivano da Palazzo Chigi sul nuovo Dpcm che entrerà in vigore dal 16 gennaio (ma che verrà ancora discusso). 
 
Il principio ispiratore delle nuove misure sarà quello di andare verso una zona gialla “rinforzata”. Sembrerebbe esclusa, secondo Repubblica, l'ipotesi di weekend sempre arancioni, come quello appena trascorso, ma il Corriere della Sera scrive l'esatto opposto - per capirne di più bisognerà attendere le prossime ore. Non dovrebbe cambiare la norma che prevede la possibilità, una sola volta al giorno e per un massimo di due persone (oltre ai minori di 14 anni), di andare a trovare amici o parenti, ma la questione è controversa. Per lo sport bisognerà attendere: a quanto trapela le palestre non riapriranno e ci sono molti dubbi anche sugli impianti sciistici. Porte chiuse ancora per cinema e teatri. I musei invece potrebbero riaprire, ma soltanto nelle regioni gialle.
 
Tra le ipotesi, come detto, c'è quella di introdurre la zona bianca che però, con i numeri attuali, resterà su carta per qualsiasi regione almeno fino a febbraio-marzo. Chi riuscirà a raggiungere il traguardo di un Rt non superiore a 0,5 potrà dire addio alle restrizioni: rimarrà infatti solo l'obbligo di utilizzare la mascherina e di rispettare la distanza di sicurezza. Via anche il coprifuoco dalle 22 alle 5 e riapriranno tutte le attività a cominciare dalle scuole. E poi bar, ristoranti, cinema, teatri musei, centri commerciali, palestre, piscine e impianti sciistici saranno tutti aperti.
 
Intanto il governo sta valutando la proroga, al 30 aprile, dello stato di emergenza in scadenza a fine gennaio.

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