DEMONTE - Viabilità, gli amministratori della valle Stura ricorreranno alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo

L'ordine del giorno approvato dal Consiglio dell'Unione Montana: tutti i Sindaci (compreso quello di Borgo San Dalmazzo) si erano già espressi favorevolmente

Redazione 03/12/2021 09:39

"Il Consiglio dell’Unione Montana Valle Stura, nell’ultima seduta del 29 novembre, ha approvato un ordine del giorno, sul quale tutti i primi cittadini dell’Unione ed il Sindaco del Comune di Borgo San Dalmazzo si erano già espressi favorevolmente. In questo documento sono state evidenziate le criticità negli abitati di Demonte, Aisone e Vinadio nonché il consistente aumento del traffico pesante - in questi ultimi venti anni - sia per la presenza (peraltro molto importante) dello stabilimento delle Fonti Sant’Anna sia per la crescente rilevanza commerciale del valico internazionale. Gli amministratori della Valle Stura ritengono irrinunciabile la realizzazione della Variante di Demonte, oggi argomento di grande attualità, pur essendo consapevoli che la stessa opera non sarà risolutiva di tutte le problematiche presenti sul tracciato della Statale 21”. Si apre così il comunicato stampa diffuso dall’Unione Montana Valle Stura, firmato dal suo presidente Loris Emanuel. Il tema è quello della viabilità in valle, dibattuto e irrisolto da anni, con particolare riferimento al traffico pesante e ai conseguenti problemi di inquinamento atmosferico ed acustico.
 
Prosegue il comunicato: “I Sindaci e la popolazione da anni sollecitano interventi strutturali sulla viabilità della valle ma ad oggi non hanno mai ottenute risposte concrete e risolutive. Con l’ordine del giorno approvato dagli amministratori non viene proposta alcuna soluzione tecnica agli urgenti problemi stradali, ma viene richiesta l’attivazione di un tavolo di discussione con il Ministero delle infrastrutture, con la Regione Piemonte, la Provincia di Cuneo e i rappresentanti delle forze politiche locali, con lo scopo di realizzare un’opera risolutiva per la valle Stura”. 
 
Inoltre gli amministratori della valle intendono avviare, coinvolgendo Asl e Arpa, una procedura di Valutazione di Impatto sulla salute su tutti gli abitati insistenti sulla Statale 21 (compresi i tratti provinciali di Vignolo e Borgo San Dalmazzo ed i tratti divenuti di competenza comunale): “Questo a seguito delle rilevazioni della stessa Arpa, che hanno denunciato una situazione preoccupante nell’abitato di Demonte”. 
 
A difesa del ‘diritto alla casa’ gli amministratori - conclude la nota stampa - si sono impegnati con lo stesso ordine del giorno a promuovere un’azione presso la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo per le violazioni alle normative sulla prevenzione dei rumori e delle emissioni nocive nelle case poste lungo la strada statale 21. Una proposta, quest’ultima, che era stata lanciata dal conduttore di Report Sigfrido Ranucci in occasione del servizio che la trasmissione di Rai 3 aveva realizzato sul tema della viabilità in valle Stura. 

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