CUNEO - Viadotto crollato sulla A6, Borgna: 'Governo e Regione permettano alla Granda di continuare a vivere'

Il presidente della provincia attacca: 'Ogni anno lo Stato preleva dal nostro bilancio 10 milioni di euro, risorse che sono indispensabili per portare avanti lavori di manutenzione sulle strade e nelle scuole'

Redazione 24/11/2019 17:39

Sperando che sia confermata la notizia che non risulterebbero persone o mezzi coinvolti nel crollo di parte del viadotto di Altare sulla Torino-Savona, quello che sta emergendo è un panorama desolante". Federico Borgna, sindaco di Cuneo e presidente della Provincia, è intervenuto commentando "in tempo reale" quanto accaduto nel primo pomeriggio di oggi, domenica 24 novembre, lungo la A6, nel tratto tra Savona e Altare.
 
Il crollo del viadotto dell'autostrada si aggiunge agli altri "nodi" della viabilità di una provincia, la Granda, che rischia di ritrovarsi sempre più isolata: "Oltre ad essere in ginocchio a causa di alluvioni e maltempo, oggi la nostra Provincia rischia di finire schiacciata dai blocchi burocratici. Il crollo della Torino-Savona di oggi ci isola da sud, l’Asti-Cuneo è bloccata, i lavori al Colle di Tenda sono fermi, quelli per la Variante di Demonte non partono e il Colle della Maddalena è chiuso". 
 
"Ogni anno - prosegue Borgna - lo Stato preleva dal nostro bilancio provinciale 10 milioni di euro, risorse che sono indispensabili per portare avanti lavori di manutenzione sulle strade e nelle scuole e che questa sottrazione ci impedisce di fare. Per far fronte ai danni causati dall’alluvione che in queste ore sta colpendo il territorio provinciale occorrono misure straordinarie. Il personale della Provincia sta lavorando 24 ore su 24, insieme a tanti amministratori locali, alle Forze dell’Ordine, ai volontari della Protezione Civile, dei Vigili del Fuoco, del 118 e della Croce Rossa, ma Governo e Regione devono intervenire immediatamente per dare a questa Provincia la possibilità di continuare a vivere, a lavorare e a crescere”.


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