CUNEO - Viale Angeli, a giugno al via il monitoraggio dei passaggi pedonali

In Consiglio comunale l'animato dibattito sulla pedonalizzazione del viale. Civallero: "Si è creata nelle strade parallele una situazione insostenibile per l’inquinamento"

a.d. 24/05/2023 10:18

Un argomento che divide, perchè tocca le abitudini giornaliere di tutti noi, e in cui entrambi gli schieramenti hanno legittime argomentazioni”. Così l’assessore Luca Pellegrino ha definito il tema della pedonalizzazione di viale Angeli durante il Consiglio comunale di lunedì sera. A proporre il tema il consigliere di Forza Italia Franco Civallero, che con un’interpellanza ha chiesto conto dei risultati del monitoraggio dei passaggi pedonali sul viale annunciato a marzo durante l'assemblea del quartiere Cuneo Nuova per valutare un’eventuale riapertura al traffico nei giorni feriali. Un monitoraggio effettuato tramite radar, che però non è ancora stato avviato. Lo ha detto lo stesso assessore: “Il radar è arrivato qualche giorno fa, si stanno facendo le operazioni per poterlo montare. Entro la metà di giugno sarà montato e inizierà il monitoraggio. Come Giunta vorremmo prendere le decisioni conoscendo bene i dati”.
 
Secondo Civallero con la pedonalizzazione “si è creata nelle strade parallele al viale una situazione insostenibile per l’inquinamento dovuto alle code di auto che si formano nel tentativo di immettersi sul corso Brunet e così raggiungere la parte del viale degli Angeli agibile”. Il consigliere di Forza Italia ha spiegato che i residenti nelle ultime settimane hanno provveduto autonomamente a tenere sotto controllo la frequentazione pedonale del viale, "ed il risultato non giustifica la situazione di inquinamento e traffico che stanno subendo gli abitanti delle strade parallele al viale nella parte verso il torrente Gesso”.
 
Un dibattito molto partecipato, quello avvenuto in Consiglio, che ha visto susseguirsi numerosi interventi. Contrario alla riapertura Ugo Sturlese (Cuneo per i Beni Comuni): “Viale Angeli è una risorsa della nostra città da mantenere come tale come simbolo della tutela ambientale”. Sulla stessa linea Maria Laura Risso (Centro per Cuneo): “Sono assolutamente favorevole alla chiusura, si è creata una zona che possiamo chiamare ‘oasi della città’, che peraltro permette a molte scuole di svolgere attività fisica, passeggiate e lezioni all’aperto. Tornare indietro sarebbe un errore”. Per il mantenimento della chiusura anche Claudio Bongiovanni (Cuneo Mia), che pur dicendosi disponibile ad una rimodulazione degli orari di apertura ha spiegato che “dalle analisi dell’inquinamento non risultano aumenti eccessivi nelle strade parallele a viale Angeli”.
 
Più combattuto Carlo Garavagno (PD): “Il viale è un gioiello, il problema è che le macchine non sono scomparse: il monitoraggio non lo farei su chi va a piedi sul viale, ma sulle via parallele e a San Rocco Castagnaretta, dove si sono create code che prima non c’erano”.
 
Contrario alle attuali modalità di chiusura Valter Bongiovanni (Lega): “La zona urbanisticamente è una zona residenziale, non è un’oasi né un parco. Essendo una zona residenziale mi sembra logico che non possiamo parlare di una chiusura totale come si sta facendo adesso”.
 
Ogni decisione, ad ogni modo, è rinviata a quando saranno disponibili i risultati del monitoraggio: “Dopodiché la scelta di aprire o di chiudere è anche una scelta di mobilità. Vogliamo andare incontro a una città che riduce il traffico, e questo si può fare rendendo più difficile l’accesso al centro alle auto, in modo che si utilizzino altri mezzi”, ha precisato Pellegrino lasciando intendere che l’orientamento dell’amministrazione è quello di mantenere le attuali chiusure.
 
Con queste decisioni si continueranno ad avere cittadini di serie A e di Serie B, con persone che hanno ingorghi sotto casa per permettere ad altre quindici persone di passeggiare sul viale”, ha chiosato Civallero chiudendo il dibattito.
 

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