Il dibattito sulla parziale riapertura al traffico di viale Angeli continua a tenere banco a Cuneo. A intervenire sul tema ora è Azione, dopo la lettera delle associazioni ambientaliste contro il mezzo “passo indietro” e la riflessione di Fratelli d’Italia che esorta invece a tornare alla soluzione ante 2020 (viale aperto in tutta la settimana lavorativa, chiusura nei weekend). “La soluzione che riteniamo più sensata - e che il Comune ha già in parte adottato - è quella di suddividere il viale in due tratti con regole diverse” spiega Andrea Calosso, coordinatore under30 provinciale. Ovvero una chiusura continuativa dal Santuario degli Angeli a corso Vittorio Emanuele II dove “si potrebbe avviare un percorso di riqualificazione e pedonalizzazione, valorizzando uno dei luoghi simbolo della città” e un’apertura feriale da corso Vittorio Emanuele II a corso Brunet. Via Bersezio, concorda l’esponente del partito di Calenda, “è sovraccarica per la presenza dei plessi scolastici”: “Pur non trattandosi del traffico di Milano o Torino” precisa Calosso, replicando a un’affermazione del presidente cittadino di Fratelli d’Italia Denis Scotti. “Sul dibattito relativo alla riapertura al traffico di Viale Angeli crediamo sia possibile individuare una soluzione equilibrata che tenga conto della mobilità urbana e del valore paesaggistico dell’area” concorda Nicolò Musso, coordinatore cittadino di Azione: “Questa proposta tiene insieme efficienza e vivibilità offrendo una visione sostenibile della mobilità urbana e una maggiore qualità della vita per i cittadini”. Azione fa sapere anche di essere “disponibile a un confronto aperto con cittadini, comitati e associazioni per discutere il futuro del Viale Angeli e più in generale le sfide della città di Cuneo”.