CUNEO - Vietate le feste, ristoranti chiusi a mezzanotte e stop alle gite scolastiche

Firmato il nuovo dpcm. No al calcetto amatoriale, sì alle palestre. Ai banchetti non più di trenta persone

Redazione 13/10/2020 08:42

Dopo decine di indiscrezioni diffuse a mezzo stampa, più o meno fondate, il nuovo dpcm è stato firmato nella notte dal premier Giuseppe Conte e dal ministro della Salute Roberto Speranza. Il decreto sarà in vigore per i prossimi trenta giorni. Confermato il divieto di feste private al chiuso o all'aperto e "forte raccomandazione" a evitare di invitare in casa, per feste, cene o altre occasioni, più di sei familiari o amici con cui non si conviva. Ristoranti e bar dovranno chiudere alle 24 ma già dalle 21 sarà vietato effettuare consumazioni in piedi: potranno continuare a servire i clienti solo i locali che abbiano tavoli, al chiuso o all'aperto. Torna anche il divieto di effettuare gite scolastiche e lo stop al calcetto e agli altri sport di contatto svolti a livello amatoriale.
 
Mascherine 
 
L'articolo 1 del dpcm stabilisce che "è fatto obbligo sull'intero territorio nazionale di avere sempre con sé dispositivi di protezione delle vie respiratorie, nonché obbligo di indossarli nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e in tutti i luoghi all'aperto a eccezione dei casi in cui, per le caratteristiche dei luoghi o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi, e comunque con salvezza dei protocolli e delle linee guida anti-contagio previsti per le attività economiche, produttive, amministrative e sociali, nonché delle linee guida per il consumo di cibi e bevande". Dall'obbligo è escluso chi fa attività sportiva, i bambini sotto i 6 anni, i soggetti con patologie e disabilità incompatibili con l'uso della mascherina. Viene inoltre "fortemente raccomandato" l'utilizzo dei dispositivi "anche all'interno delle abitazioni private in presenza di persone non conviventi”.
 
Feste 
 
Restano chiuse le sale da ballo e discoteche, all'aperto o al chiuso, mentre sono permesse fiere e congressi. La novità, rispetto ai precedenti dpcm, è che sono vietate le feste in tutti i luoghi al chiuso e all’aperto. Consentite, con le regole fissate dai protocolli già in vigore, le cerimonie civili o religiose come i matrimoni. Le feste conseguenti alle cerimonie possono invece svolgersi con la partecipazione massima di trenta persone. Nelle abitazioni private è "comunque fortemente raccomandato di evitare feste e di ricevere persone non conviventi" in numero "superiore a 6”.
 
Gite scolastiche
 
Il Dpcm interviene anche sulle gite scolastiche: "Sono sospesi i viaggi d'istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche programmate dalle istituzioni di ogni ordine e grado, fatte salve le attività inerenti i percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento, nonché le attività di tirocinio”.
 
Movida
 
La stretta riguarda bar, ristoranti, pub, gelaterie e pasticcerie. "Le attività dei servizi di ristorazione sono consentite fino alle 24 con servizio al tavolo e sino alle 21 in assenza di servizio al tavolo". Resta consentita la "ristorazione con consegna a domicilio" e la "ristorazione con asporto" ma "con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze dopo le 21”.
 
Cinema e Concerti
 
Resta per gli spettacoli il limite di 200 partecipanti al chiuso e di 1000 all'aperto, con il vincolo di un metro tra un posto e l'altro e di assegnazione dei posti a sedere. Sono sospesi gli eventi che implichino assembramenti se non è possibile mantenere le distanze. Le regioni possono intervenire, d'intesa con il Ministro della salute, stabilendo un diverso numero massimo di spettatori in considerazione delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi.
 
Stadi 
 
Alle competizioni sportive è consentita la presenza di pubblico, "con una percentuale massima di riempimento del 15% rispetto alla capienza totale e comunque non oltre il numero massimo di 1000 spettatori" all'aperto e 200 al chiuso. Va garantita la distanza di un metro e la misurazione della febbre all'ingresso. 
 
Sport
 
Sono vietate tutte le gare, le competizioni e tutte le attività connesse agli sport di contatto aventi carattere amatoriale. Gli sport di contatto sono consentiti, si legge nella bozza del dpcm, "da parte delle società professionistiche e ‒ a livello sia agonistico che di base ‒ dalle associazioni e società dilettantistiche riconosciute dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato italiano paralimpico (CIP), nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive Federazioni sportive nazionali, Discipline sportive associate ed enti di promozione sportiva, idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in settori analoghi”. Ok alle palestre.

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