CUNEO - Vigili armati di taser, dopo Fossano sarà la volta di Cuneo?

La consigliera di Fratelli d’Italia Noemi Mallone chiede al Comune di valutare la sperimentazione: “Un’ulteriore risorsa per le politiche di sicurezza”

Redazione 16/07/2025 18:25

Arriva dalla consigliera comunale di Fratelli d’Italia Noemi Mallone la proposta di dotare i vigili cuneesi di taser. Il capoluogo seguirebbe così l’esempio di Fossano, prima città in provincia ad annunciare, la scorsa settimana, il ricorso alla nuova dotazione tecnologica. In diversi contesti cittadini, ricorda Mallone, “si stanno sperimentando strumenti operativi innovativi, quali il dispositivo taser, finalizzati a migliorare la sicurezza degli agenti e dei cittadini. Nella maggior parte dei casi, l’utilizzo del taser ha avuto un effetto deterrente, evitando l’escalation di violenza posta in essere dall’aggressore, consentendo un intervento efficace senza ricorrere a mezzi più invasivi o pericolosi”. Una forza di deterrenza intermedia, per gli operatori della sicurezza, “tra persuasione verbale e arma da fuoco, utile in situazioni di aggressività, resistenza attiva o alterazione psicofisica”. Per Mallone “l’integrazione di tale dispositivo nel contesto cittadino rappresenta un’ulteriore risorsa per le politiche locali di sicurezza, in sinergia con altri strumenti già in uso”. Il decreto milleproroghe ha ampliato di recente le possibilità di utilizzo di armi a impulsi elettrici, in precedenza limitate ai comuni capoluogo di provincia e a quelli con popolazione superiore a 100mila abitanti. Ora tutti i centri possono dotare le proprie forze di Polizia Locale, in via sperimentale, di questo tipo di armi. La sperimentazione è pensata per un periodo di sei mesi, previa formazione adeguata e istituzione di un regolamento comunale.

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