Ancora nessuna novità su Villa Invernizzi dopo il sopralluogo della Sovrintendenza ai Beni Culturali avvenuto lo scorso 26 aprile. È quanto emerso dalla risposta che l’assessore alla Valorizzazione del Patrimonio Alessandro Spedale ha dato ieri sera, 22 maggio, all’interrogazione presentata da Ugo Sturlese. Il consigliere di Cuneo per i Beni Comuni aveva chiesto aggiornamenti sul rapporto che la Sovrintendenza avrebbe dovuto inviare dopo il citato sopralluogo. Un documento che per ora non è stato ricevuto dal Comune. L’edificio all'incrocio tra via Rosa e via Arnaud, già sede del comando partigiano negli anni della Resistenza, versa in stato di abbandono ed è da anni al centro di polemiche: una condizione di estremo degrado emersa anche durante il sopralluogo di aprile, cui aveva preso parte lo stesso Sturlese.

 

“Al momento non abbiamo ricevuto lettere. - ha spiegato Spedale - Stiamo però facendo un lavoro propedeutico ad una interlocuzione con la Sovrintendenza. Il primo intervento che andremo a fare sarà sgomberare l’edificio dalle macerie, come richiesto dalla Soprintendenza stessa, per valutare tutti gli interventi urgenti, su cui abbiamo già provveduto a richiedere preventivi. L’intervento complessivo non sarà semplice date le dimensioni e la delicatezza della struttura. Ogni intervento, se non quello di sgombero e messa in sicurezza, deve essere concordato con la Sovrintendenza”. L’assessore ha anche annunciato l’intenzione di organizzare un sopralluogo con i consiglieri comunali (probabilmente uno per gruppo), anche se i tempi non sono definiti: “Speriamo di farlo a sgombero avvenuto”, ha precisato Spedale. La stessa iniziativa sarà organizzata per Palazzo Chiodo, un’altra delle “ferite” in termini di abbandono di patrimonio storico della città (a chiedere notizie in questo senso, durante la discussione di ieri, è stato il consigliere degli Indipendenti Paolo Armellini).