CUNEO - Villa Invernizzi, dopo il sopralluogo della Soprintendenza Ugo Sturlese torna a chiedere aggiornamenti

L'interrogazione del consigliere di Cuneo per i Beni Comuni sulla situazione della villa che negli anni della Resistenza ospitò il comando partigiano

Andrea Dalmasso 22/05/2023 13:07

A meno di due mesi dall’ultima volta, Ugo Sturlese torna a sollecitare la Giunta relativamente alla situazione di Villa Invernizzi. Era l’inizio di aprile quando il consigliere di Cuneo per i Beni Comuni aveva chiesto conto dello stato di degrado e abbandono in cui versa l’edificio che negli anni della Resistenza fu sede del comando partigiano cuneese. L’assessore Alessandro Spedale aveva replicato che il vincolo di tutela della Soprintendenza ai Beni Culturali, cui la villa è sottoposta dal 2011, di fatto “legava le mani” all’amministrazione, costretta a chiedere il permesso della stessa Soprintendenza per ogni singolo intervento di manutenzione. 
 
Proprio dopo le sollecitazioni di Sturlese, il 26 aprile la Soprintendenza ai Beni Culturali del Piemonte ha effettuato un sopralluogo sull’edificio Liberty (di cui il Comune è proprietario al 98%) per verificare le condizioni sia all’interno che all’esterno. Quel giorno era presente anche lo stesso consigliere di Cuneo per i Beni Comuni, che ora scrive in una nuova interrogazione: “Oltre ai danni visibili dall’esterno e già evidenziati, impressiona lo stato di degrado degli interni: pesanti strati di polvere, mattoni del pavimento frantumati, tappezzerie irrecuperabili, soffitto a cassettoni compromesso, la bella scala ovale violentata. E anche una curiosità: il bagno rosato e forse ristrutturato ad hoc in occasione di una visita di Mussolini. Insomma una condizione che dà una forte sofferenza estetica e una rabbia per quanto le varie Giunte, susseguitesi al governo della città, abbiano lasciato consapevolmente degradare questo gioiello”.
 
Il sopralluogo - prosegue Sturlese - è stato espletato con notevole accuratezza e concluso con l’impegno da parte della Soprintendenza di inviare a breve un dettagliato rapporto sullo stato dell’edificio e la prescrizione delle misure urgenti di salvaguardia di competenza del Comune”. Ora il decano del Consiglio comunale cuneese interroga gli assessori competenti per sapere se il documento citato è stato ricevuto, e se in alternativa ci siano state altre forme di interlocuzione tra l’amministrazione e la Soprintendenza. Nel Consiglio che si terrà tra stasera e domani le risposte della Giunta.
 
 

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