CUNEO - Villa Invernizzi, Sturlese: "Gli ultimi interventi rendono evidente il degrado. Serve restauro generale"

L'interrogazione presentata dal consigliere di Cuneo per i Beni Comuni: "Si consenta l'intervento in tempi utili per la conservazione dell'edificio"

a.d. 26/04/2024 10:49

Si tornerà a parlare della situazione di Villa Invernizzi nel prossimo Consiglio comunale di Cuneo, in programma il 29 e 30 aprile prossimi. A proporre il tema, come già fatto ripetutamente nei mesi scorsi, sarà Ugo Sturlese, che ha presentato un’interrogazione chiedendo all’amministrazione aggiornamenti sul recupero dell’edificio che fu sede del Comitato di Liberazione Nazionale nei mesi della Resistenza.
 
Scrive il consigliere di Cuneo per i Beni Comuni: “Alcuni giorni fa il Comune ha provveduto ad eseguire alcuni interventi di manutenzione, in particolare la riparazione del tetto del corpo maggiore dell’edificio (ma non del basso edificio adiacente sul lato Nord) e la rimozione dell’edera che ricopriva estesamente le pareti esterne (che ora evidenziano alcune sia pur limitate fenditure), lasciando peraltro nel piccolo cortile sul lato Est una catasta di tronchi. Pochi giorni dopo è stata rilevata la rottura di una vetrata su questo lato dell’edificio che consente nuovamente l’accesso alla Villa per pernottamenti abusivi: l’effetto complessivo di tali interventi è quello della vista di un edificio in condizioni di parziale degrado, del quale non viene data alcuna indicazione, neppure sintetica, circa il valore storico-culturale e simbolico che esso rappresenta per la città e che lo rende meritevole di particolare tutela, come da prescrizione della Sovrintendenza ai Beni Culturali del Piemonte”.
 
Il restauro generale dell’edificio, di proprietà del Comune al 98-99%, - prosegue Sturlese - è stato subordinato alla realizzazione di un complesso intervento urbanistico (la Variante 35 al PRG) che richiederà molto tempo prima di essere messo in opera e completato. Da alcuni anni è stato richiesto invano da parte nostra, del Comitato di Quartiere, della direzione dell’istituto Storico della Resistenza e di associazioni ambientaliste un restauro generale dell’edificio, peraltro prescritto dalla Sovrintendenza, che ha eseguito un accurato sopralluogo circa un anno fa”.
 
Il consigliere chiede a Sindaca e assessore all’Urbanistica di “consentire il restauro della Villa in tempi utili per la sua conservazione”, senza subordinare quindi l’intervento alla citata Variante al Piano Regolatore ed “esigendo il pagamento diretto degli oneri per opere di urbanizzazione sull’area di piazza Parri per oltre un milione e trecentomila euro”. Il decano del Consiglio comunale cuneese chiede inoltre di mettere in sicurezza l’edificio circolandolo con la staccionata comunemente usata per i lavori in corso, al fine di impedire l’accesso ad estranei, e di informare i cittadini con apposita cartellonistica “sulle finalità dell’intervento di conservazione della memoria storica resistenziale e antifascista, che costituisce il valore fondante e significante della nostra comunità, come ricordato dal Presidente della Repubblica nella sua recente visita”.

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