CUNEO - 'Vogliamo continuare sulla strada del meno peggio pur di non chiamare a decidere il popolo italiano?'

Ci scrive il decano della destra cuneese Paolo Chiarenza, di Fratelli d'Italia. Il politico commenta l'apertura della Gribaudo (e del PD nazionale) ad un governo giallorosso

Redazione 23/08/2019 08:26

Riceviamo e pubblichiamo una lettera al direttore firmata da Paolo Chiarenza, il decano della destra cuneese. Il politico di lungo corso interviene per commentare le recenti affermazioni della parlamentare del Parito Democratico Chiara Gribaudo che, in linea con quanto deciso dalla direzione nazionale del PD, ha aperto alla possibilità di un esecutivo 'giallorosso', con l'alleanza di Movimento Cinque Stelle e PD.

"Egregio direttore,

riconoscendo il ruolo e l’impegno politico della on. Chiara Gribaudo del Pd ritengo opportuno commentare brevemente le sue dichiarazioni relative alla possibilità di un prossimo governo giallo-rosso -scrive Chiarenza-. La parlamentare cuneese auspica un “governo forte, che sappia rispondere a questioni fondamentali, altrimenti il Pd si troverà ancora di fronte una politica fatta di odio e di propaganda”.

Non c’è bisogno di andare troppo addietro per ricordare la politica di propaganda del suo mentore Renzi , che nei primi cento giorni del suo governo aveva perfino propagandato uno scadenzario mensile delle questioni che avrebbe risolto. Anche per questo fu definito il “bullo” e poi mandato a casa ( anche dai suoi stessi compagni di partito). Riguardo la politica di odio la giovane deputata postcomunista dovrebbe ripassare la storia dell’Italia repubblicana, quella degli anni ipotecati dal PCI e dall’Anpi all’insegna dell’antifascismo settario e becero, che si trascina fino ad oggi con l’accusa generale di razzismo per chi osa contrastare l’immigrazione clandestina, l’accusa di fascismo per chi chiede sicurezza e certezza di pena per tutti i delinquenti italiani (ne abbiamo fin troppi e bastano...) e stranieri (un grosso carico aggiuntivo e incontrollabile).

Infine, per quanto riguarda un eventuale governo Cinquestelle-Pd, la on. Gribaudo invoca che sia forte. Ma allora anche lei comprende la necessità di un governo autorevole, che goda dei necessari poteri per incidere, in grado di superare veti incrociati, squallidi compromessi, pressioni lobbistiche, diktat dell’Europa e dei poteri forti finanziari. Il governo Lega-Cinque stelle che un anno fa si è voluto fare ad ogni costo è stato quello del meno peggio. Stando a quanto invoca la on. Gribaudo vogliamo continuare su questa strada senza prospettive, pur di non chiamare a decidere il popolo italiano?"

Paolo Chiarenza,
Fratelli d'Italia

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