FOSSANO - A Fossano un'esercitazione per prepararsi a crolli di ponti e alluvioni

Stamane in Prefettura la conferenza stampa di presentazione dell'operazione interforze che si svolgerà dal 18 al 21 ottobre

s.m. 12/10/2018 12:26

Tre diversi eventi calamitosi in tre aree diverse d'Italia che accadono quasi simultaneamente. Nulla di reale, fortunatamente, ma si tratta di un'esercitazione che coinvolgerà (dal 18 al 21 ottobre) l'Associazione Nazionale Alpini e il Comando Truppe Alpine nella cosiddetta 'Varidex' (Various Disater Relief Management Exercize). L’iniziativa, rientra in un’operazione che coinvolge Abruzzo, Piemonte e Veneto, nasce dalla disponibilità di Regione Piemonte e Prefettura di Cuneo alla partecipazione del sistema regionale di Protezione civile.
 
“Lo scopo principale dell'operazione – ha detto il comandante del 32° Reggimento Genio Guastatori di Fossano, Mario Pescatriceè quello di testare la struttura di Comando Interforze". L'iniziativa si svolgerà presso l’ex deposito di munizioni Salmour nel comune di Fossano. Sul campo scenderanno Prefettura, Regione Piemonte, Provincia di Cuneo, Comune di Fossano, Vigili del Fuoco, Servizio 118, Maxi Emergenza, Volontari Protezione Civile con il  supporto del Dipartimento della Protezione Civile Nazionale e del Coordinamento territoriale volontariato protezione civile di Cuneo. Stamattina, venerdì 12 ottobre, la presentazione alla stampa negli uffici della Prefettura. 
 
“La Granda è un territorio che ha delle vulnerabilità e ha subito diversi episodi di frane, alluvioni e incendi. Le esercitazioni di questo genere sono molto importanti” ha affermato il Prefetto di Cuneo, Giovanni Russo. 
 
L’esercitazione riguarderà in particolare i centri operativi e le comunicazioni. Saranno attivati il Centro operativo comunale (Coc) e il Centro operativo misto (Com) del Comune di Fossano, il Centro di coordinamento soccorsi (Ccs) in Prefettura e la sala operativa congiunta in Provincia, oltre alla sala operativa in Regione Piemonte; sarà inoltre coinvolto il volontariato di protezione civile.
 
Lo scenario immaginerà uno scenario “tipo alluvione” con l’attivazione del sistema di comando, controllo e azioni reali effettuate. Sono previste simulazioni di evacuazione di persone, l’allestimento di un campo di accoglienza, il montaggio di un ponte di emergenza di tipo 'Bailey', interventi di ricerca persone, l’attivazione dei supporti delle componenti militari e di volontariato e delle comunicazioni di radio emergenza. L’evento potrà rappresentare un utile momento di test delle procedure ed organizzazione degli enti coinvolti. 

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