Se Maometto non va alla montagna, la montagna va a Maometto. Così, vista l'impossibilità per Beppe Ghisolfi di recarsi presso gli studi di Via Teulada, gli uomini di Viale Mazzini hanno pensato di recarsi loro presso la Cassa di Risparmio di Fossano e di trasformarla in un set televisivo pur di avere ospite il celebre banchiere fossanese.

 

Così questa mattina (lunedì 27 novembre), a partire dalle ore 9, Ghisolfi è intervenuto in diretta tv, esprimendo il suo prezioso punto di vista. "Ritengo che banchieri e bancari che hanno sbagliato vadano condannati. Sicuramente sono stati incautamente affidati gli amici degli amici ma il fenomeno ha dimensioni più grandi. Anni di crisi ( ogni giorno chiudono 48 aziende con migliaia di lavoratori licenziati ) hanno generato 1.204.000 pratiche di sofferenze. E’ la crisi! Gli amici degli amici (fenomeno deplorevole) esistono ovunque : nelle Università , nella politica (anche le amiche) e credo persino in Rai . Per punire i colpevoli esiste la Magistratura , la Commissione parlamentare sulle crisi bancarie e, volendo, anche una istituenda Superprocura".