FOSSANO - Fossano, la proposta dell’opposizione: ‘Serve una residenza temporanea per medici e infermieri’

La proposta dei consiglieri di minoranza che tornano a incalzare il sindaco anche su didattica a distanza e mascherine per tutti

Redazione 31/03/2020 14:24

 
Dopo la ‘lettera aperta’ della settimana scorsa (e ancora “in attesa di un riscontro”) l’opposizione consiliare di Fossano torna a rivolgere le sue proposte al sindaco Dario Tallone con un intervento firmato da Vincenzo Paglialonga, Rosita Serra, Paolo Cortese e Francesca Crosetti in rappresentanza del Partito Democratico, di Insieme per Fossano e di Fossano Cresce.
 
Al primo posto c’è la questione della sicurezza in città, dopo che nella giornata di ieri (lunedì 30) si è verificato purtroppo il primo decesso per coronavirus tra i contagiati residenti nel comune. La vittima, un uomo di 82 anni, risiedeva in casa di riposo. Per questo i consiglieri di minoranza suggeriscono di “dedicare un hotel cittadino ad accogliere il personale della residenza sanitaria per anziani dove viveva la persona deceduta”. Seguendo l’esempio di altre città, “si potrebbe rendere disponibile tale residenza temporanea al personale ospedaliero residente a Fossano che si è occupato di casi Covid 19 (alleggerendo per alcuni di loro situazioni assolutamente disagevoli, come la provvisoria sistemazione su camper di fronte a casa)”.
 
In termini di prevenzione del contagio, l’invito rivolto all’amministrazione è anche quello di “attivarsi per fare in modo che a Fossano vengano effettuati, e non solo promessi, i tamponi a tutto il personale coinvolto nei servizi sanitari” e di mettere a disposizione di ciascun nucleo familiare una mascherina, allegandola alla lettera ai cittadini over 65 che il sindaco sta facendo inviare in questi giorni: “È un modo per raccomandarne l’utilizzo e per dare risposta ad un’esigenza che registriamo come molto sentita”.
 
Altro tema sentito è quello della didattica a distanza: il dubbio manifestato dai gruppi del centrosinistra cittadino è che non tutti i ragazzi e i bambini fossanesi siano coinvolti in queste attività. “È probabile – scrivono - che esistano situazioni, seppur residuali, di ragazzi che, per situazioni economiche e familiari, non siano nelle condizioni di poter seguire le lezioni a distanza. Riteniamo che tra le finalità dell’ente ci sia quella di rimuovere, attraverso azioni di coordinamento e di aiuto effettivo, ogni ostacolo ad una piena inclusione, specie in un periodo come quello che stiamo fronteggiando”.
 
Un ultimo appunto è dedicato al Consiglio comunale in programma il prossimo venerdì 3 aprile. Dal momento che non sarà possibile per l’eventuale pubblico accedervi, la richiesta all’amministrazione è di provvedere affinché vengano adottate “forme idonee di diffusione della seduta consigliare, che consentano ai cittadini fossanesi, nel loro pieno diritto, di poter seguire in streaming l’importante seduta”.

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