FOSSANO - 'La Mantini ha rimediato ad una gaffe con un'altra gaffe'

La replica del Comune di Fossano alle affermazioni della consigliera: prosegue il dibattito sulla segnaletica in frazione Sant'Antonio Baligio

r.c. 28/03/2018 11:07

Riceviamo e pubblichiamo dal Comune di Fossano la replica alla consigliera Anna Mantini, nuova “puntata” della querelle che vede al centro del dibattito la segnaletica in frazione Sant'Antonio Baligio. Qui il primo e il secondo “episodio” della contesa. Di seguito l'ultima risposta dell'amministrazione fossanese.
 
La Consigliera Mantini aveva commesso una gaffe puntando il dito contro il Comune di Fossano per la sicurezza stradale della SP 192 in frazione Sant’Antonio Baligio, senza rendersi conto che la stessa fosse di competenza provinciale. Per rimediare alla gaffe, scrive una nuova missiva ai giornali in cui sollecita il Comune a raccordarsi maggiormente con la Provincia essendo, secondo la Mantini, il presidente Borgna dello stesso partito del sindaco Sordella -aspetto peraltro irrilevante perchè l'Amministrazione fossanese si interfaccerebbe comunque, come di dovere, a prescindere dal colore del governo provinciale. Ed ecco qui la nuova gaffe: la Consigliera dovrebbe sapere innanzitutto che il Presidente della Provincia è stato eletto dai suoi colleghi in qualità di Sindaco di Cuneo e che Borgna non appartiene al PD, ma che addirittura, al tempo della sua nomina a Presidente, il Partito Democratico era all’opposizione nella sua Amministrazione comunale.
 
Aldilà di questo aspetto partitico elettorale, la Consigliera sottolinea il fatto che l’Amministrazione comunale dovrebbe rispondere ai frazionisti e non a lei. Ci teniamo a precisare che ai frazionisti abbiamo già risposto e in forma immediata con domanda di autorizzazione alla Provincia, comunicazione formale al Consiglio frazionale e incontrato personalmente i frazionisti nella serata del 20 marzo con i quali si è discusso anche dell’intersezione di via Ceresolia con via Circonvallazione. Non abbiamo notato in quell’occasione la presenza della consigliera Mantini.
 
Non ci interessa in ogni caso dare risposte a parole sui giornali, ma concretamente. Ovviamente se qualcuno fornisce a mezzo stampa elementi di disinformazione, come nel caso della consigliera Mantini, è nostro dovere istituzionale cercare di rimediare, evitando che si diffondano pubblicamente maggiori gaffes.

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