FOSSANO - “Passio - La Mostra”

Via Crucis ed opere di Franco Blandino nel Museo Diocesano, fino a Pasquetta

04/04/2017 13:27

Sabato 1 aprile molta gente all’inaugurazione della Mostra “Passio” delle opere di Franco Blandino, al Museo Diocesano Fossano. Presenti diverse personalità della politica e della cultura, come Gianna Gancia, Anna Mantini, Igor Calcagno in rappresentanza del Sindaco, Antonio Miglio, Marco Botto e Angelo Mana, critici d’arte come Carlo Morra e Alessandro Abrate, artisti come Anna Branda, Isa Sarvia e Sergio Mana. “Location” splendida, l’occasione di vedere bene anche i tesori di antiquariato, tele, cornici, statue e cimeli del Museo. Nel Porticato del Museo tavole della Via Crucis di Blandino, appese a griglie “vestite” di bianco e di nero, e, nelle sale, tele “sospese” a tiranti d’acciaio e illuminate dai faretti, sullo sfondo di tele antiche. I disegni al tratto sono stati esposti su leggii essenziali.
A far “gli onori di casa” il Direttore Paolo Ravera, artefice della mostra insieme a Franco Blandino: Ravera ha spiegato la scelta insolita ed ardita (“è la prima volta”) di inserire opere di un artista moderno all’interno del museo, accanto ad opere del ‘600, ‘700 e ‘800. Scelta ribadita dal Vicario Mons. Derio Olivero, che ha l’ha giudicata “molto felice” in quanto “l’arte è un percorso, l’arte cammina con gli uomini, ed è splendido vedere dialogare tra di loro le opere d’arte”. Blandino ha spiegato che “Passio” vuole sottolineare la valenza della croce, strumento orribile di tortura e morte, spesso edulcorata, dorata, ornata nelle immagini sacre. “Per questo il legno è grezzo e aspro nelle immagini della via Crucis, è cornice nell’“Elì, Elì, lemà sabactani”, e, tinto di rosso, è supporto alla scultura del Crocifisso. È chiaro e netto poi nel tavolo trasversale dell’ultima cena, “Zenit”, un tavolo nudo, non “vestito” come appare nella tradizione, proprio per indicare un presagio di croce”. Ha infine preso la parola Mons. Mondino, che ha parlato proprio del Museo Diocesano come “teca e riparo” per tante opere d’arte cittadine.
Molto apprezzate dal pubblico il quadro della “Resurrezione”, clamorosamente luminoso ed evidente nell’ultima sala, “Zenit” (Ultima cena), “Vi farò pescatori di uomini”, “Elì, Elì, lemà sabactani” e i disegni del libro. Molto apprezzata anche la “trovata” di accostare queste opere moderne alle antiche.
Domenica flusso costante di persone, anche illustri come il Sindaco di Fossano Sordella. Si chiude alla domenica sera con un bilancio di quasi 200 visitatori.
La Mostra, in via Vescovado 8, stesso ingresso di una parte della Mostra su Caravaggio, è aperta fino al 17 aprile, al sabato ed alla domenica dalle 15.30 alle 19, anche a Pasqua e nel Lunedì dell’Angelo.
L’ingresso è libero.    
Il libro “Passio”, con la Via Crucis di F. Vacchetta, Passiflora di E. Belotti e Immagini di F. Blandino, è nelle edicole, a 15 euro.

c.s.

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