Una piccola folla di simpatizzanti monarchici e curiosi si è radunata stamane al santuario di Vicoforte per le celebrazioni in memoria del 150esimo anniversario dalla nascita di Vittorio Emanuele III di Savoia.

 

Le spoglie del ‘Re Soldato’, morto in esilio ad Alessandria d’Egitto, sono state traslate nella basilica della Natività di Maria Santissima quasi due anni fa, non senza polemiche. Ora riposano nella cappella di San Bernardo a fianco di quelle della moglie, la regina Elena del Montenegro.

 

Alla messa in memoria dei reali e di tutti i defunti di casa Savoia, celebrata dall’arcivescovo emerito monsignor Francesco Brugnaro, ha partecipato anche il principe Emanuele Filiberto, pronipote del penultimo re d’Italia. Il principe ha annunciato di essere al lavoro per riportare in Italia anche le salme di Umberto II e Maria Josè, che per loro espressa volontà riposano nell’abbazia di Altacomba, in Alta Savoia, dove per secoli vennero tumulati i membri della dinastia.

 

Insieme a Emanuele Filiberto e alle varie delegazioni della Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon, erano presenti al santuario l’ex sindaco di Milano Gabriele Albertini e i sindaci di Marentino Bruno Corniglia e di Grazzano Badoglio Mauro Rodini, con fascia tricolore e gonfalone comunale.

 

Presente anche il filosofo Diego Fusaro che sarà moderatore della conferenza “Re Vittorio Emanuele III dal completamento dell’unità d’Italia all’estrema difesa dello Stato”, in programma presso la ‘Academia Montis Regalis’ di Mondovì alle ore 17. Il convegno vedrà come relatori gli storici Fédéric Le Moal e Francesco Perfetti. Alle ore 18 la consegna dei diplomi di partecipazione firmati dal principe Emanuele Filiberto di Savoia. Seguirà un concerto della Fanfara dei Bersaglieri di Settimo Torinese "M. A. Fausto Balbo", infine la sfilata del gruppo storico "Carabinieri Reali 1883" e la chiusura con gli interventi istituzionali.