CEVA - Bergesio (Lega): “Non basta velocizzare l’Armo-Cantarana: la SS 28 va messa in sicurezza”

La statale che collega la valle Tanaro alla Liguria è tra le più pericolose in Italia: 3,5 incidenti ogni mille abitanti. Il senatore leghista ha interrogato il ministro

21/07/2021 13:15

 
“Portare avanti l’iter per la variante Ormea-Pieve di Teco e il traforo Armo-Cantarana è fondamentale ma non sufficiente. Occorre mettere in sicurezza tutta la Statale 28 della Valle Tanaro, una delle arterie più pericolose d’Italia”. Così il senatore cuneese Giorgio Maria Bergesio (Lega) commenta la risposta del ministro alle Infrastrutture Enrico Giovannini all’interrogazione presentata dopo il sopralluogo effettuato lo scorso 21 maggio lungo tutto il tracciato della Statale 28 tra Ceva e Ormea.
 
Interrogazione con cui il senatore aveva sollecitato la messa in sicurezza dell’arteria. Strada privilegiata tra Piemonte e Liguria, soprattutto dopo la chiusura del Tenda, la 28 secondo i dati Istat è anche una delle più pericolose d’Italia, con 3,5 incidenti ogni mille abitanti. La risposta del ministro Giovannini è di questi giorni ed è riferita in particolare al traforo Armo-Cantarana, il cui progetto preliminare è stato approvato dal Cipe il 20 dicembre 2004, e alla variante tra Ormea e Pieve di Teco. Quest’ultima ha una lunghezza di circa 9 chilometri, ed oltre al traforo Armo-Cantarana include 7 viadotti e altre 7 gallerie. Il costo complessivo dell’opera ammonta a 304 milioni di euro.
 
Il progetto dell’opera è inserito nell’Aggiornamento del Contratto di Programma 2016/2020 tra Ministero delle Infrastrutture e Anas. La progettazione definitiva è stata approvata da Anas il 20 novembre 2019. Il 6 dicembre l’invio del progetto definitivo al Consiglio Superiore dei Lavori pubblici per il parere di competenza ha dato il via all’iter autorizzativo.
 
“Nel parere che è stato trasmesso ad Anas il 28 ottobre 2020, il Consiglio Superiore dei Lavori pubblici ha chiesto che il progetto di variante venisse rivisto e completato, prima dell’avvio dei successivi provvedimenti amministrativi - scrive in risposta a Bergesio il ministro Giovannini -. Pertanto Anas ha chiesto ai progettisti di aggiornare il documento alle prescrizioni e osservazioni contenute nel parere. E al contempo ha comunicato che entro il corrente mese di luglio verranno attivate le procedure finalizzate ad acquisire le necessarie autorizzazioni ambientali”.
 
“Ringrazio il ministro Giovannini per la risposta, che considero tuttavia solo un primo passo” replica il senatore Bergesio: “Secondo l’Istat la Statale 28 ha una delle incidentalità più alte d’Italia, con una media di oltre 3,5 incidenti ogni mille abitanti. Significa che bisogna intervenire e occorre farlo al più presto”.
 
“Fondamentale - continua il parlamentare - che l’iter dell’intervento della variante Ormea-Pieve di Teco prosegua più spedito. Ma altrettanto, se non più importanti, sono i lavori di messa in sicurezza della 28, sia i tre cantieri attesi da decenni, sia le opere in corso attualmente, che creano gravi disagi al traffico, non solo quello dei turisti diretti al mare, ma soprattutto quello dei residenti in valle. Faccio appello ad Anas affinché intervenga quanto prima per velocizzare l’iter delle opere attese e il completamento di quelle in corso”.

c.s.

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