MONDOVÌ - Chiude il corso serale in Finanza e Marketing al "Baruffi" di Mondovì, la protesta di studenti e docenti

"Ci verrà negata la possibilità di terminare gli studi", si legge in una lettera. L'amministrazione comunale: "Decisione gravemente irrispettosa per modalità e tempistiche"

Redazione 07/05/2024 13:38

"L’amministrazione comunale ha appreso con forte sconcerto della paventata chiusura del primo e del secondo segmento del corso serale in Amministrazione, Finanza e Marketing attivato presso l’Istituto d’Istruzione Superiore ‘Cigna - Baruffi - Garelli’ di Mondovì. Solidarizzando con i docenti e con gli studenti che in questi anni hanno liberamente scelto di arricchire il proprio percorso professionale attraverso il conseguimento di un diploma e ben comprendendo le difficoltà e i sacrifici temporali, logistici ed economici che gli impegni serali hanno loro richiesto, il sindaco e l’assessora all’Istruzione si attiveranno nell’immediato con l’Ufficio Scolastico Regionale per conoscere le specifiche motivazioni alla base di una decisione ritenuta fortemente inopportuna nella sostanza e gravemente irrispettosa nelle modalità e nelle tempistiche di comunicazione”. Con questa nota il Comune di Mondovì è intervenuto sulla situazione segnalata ieri da una lettera, firmata da studenti e docenti, inviata agli organi di stampa.
 
La situazione è quella del corso serale in Amministrazione, Finanza e Marketing dell’istituto “Cigna-Baruffi-Garelli” e della sua paventata chiusura: “Ci verrà negata la possibilità di continuare e terminare i nostri studi, a causa dell'improvvisa chiusura del nostro corso. - si legge nella lettera - Tutti noi, in questi anni, abbiamo dedicato tempo a frequentare il corso e studiare con profitto, sottraendolo alle famiglie, al lavoro, ai nostri impegni personali, in funzione del conseguimento del diploma. Lo abbiamo fatto con serietà e molto sacrificio, chi pagando una babysitter per non mancare alle lezioni, chi facendosi cambiare i turni al lavoro, chi diminuendo le ore lavorative e di conseguenza le proprie entrate. Tutto questo pensando di realizzare il nostro desiderio, diplomarci, con la prospettiva di miglioramento lavorativo e personale, come dimostra il percorso di molti alunni dello stesso corso diplomatisi in anni precedenti che ora sono universitari oppure lavorativamente più appagati. Ora siamo condannati a non diplomarci, visto che nessuno di noi potrà continuare il percorso di studi in altre sedi, a causa dei problemi di trasporto e a causa dell'impossibilità di conciliare gli orari di lavoro con la distanza aggiuntiva, senza contare poi il maggiore dispendio economico”. Le denuncia, sottoscritta anche dai docenti, è arrivata anche all’attenzione dell’amministrazione comunale, che come riportato in apertura si attiverà ora presso le sedi competenti per chiarire la situazione.

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