“Il fenomeno della desertificazione commerciale non riguarda più soltanto le aree montane o periferiche, ma sta ormai colpendo anche i centri di pianura. È un segnale allarmante che impone una riflessione e, soprattutto, un’azione concreta da parte delle istituzioni per sostenere chi tiene vive le nostre comunità. Quando chiudono i negozi, lentamente si svuotano anche le piazze, le scuole, le relazioni: si impoverisce il tessuto economico ma anche sociale del territorio. Servono politiche mirate che favoriscano la permanenza delle attività esistenti e incoraggino l’apertura di nuove imprese, soprattutto nelle zone più fragili. Un altro tema che ritengo fondamentale è quello della parità di regole tra chi opera nello stesso mercato: ‘Stesso mercato, stesse regole’ deve essere un principio imprescindibile. Oggi, invece, assistiamo a una concorrenza distorta, dove alcuni settori – dal turismo alla ristorazione, fino al commercio online – godono di condizioni fiscali o normative completamente diverse rispetto a chi lavora in modo tradizionale e sul territorio. È necessario ristabilire equità: non si può continuare a penalizzare chi investe, crea occupazione e tiene vivo il commercio locale. La coerenza delle regole è il primo passo per un futuro sostenibile e competitivo per tutti”. Sono i passaggi clou dell’intervento d’apertura del presidente di Confcommercio Imprese per l’Italia della Provincia di Cuneo, Danilo Rinaudo, durante l’VIII edizione della Convention di Sistema dal titolo “1945-2025. Memoria e futuro. Un percorso attraverso i territori: il passato che racconta, il presente che insegna, il futuro che unisce”, svoltasi giovedì 6 novembre al cinema-teatro F.lli Vacchetti di Carrù, in occasione dell’80° anniversario dalla fondazione della Confederazione su tutto il territorio nazionale. L’evento si è svolto con il contributo di Fondazione Crc e Camera di Commercio Cuneo, con il sostegno di Vittoria Assicurazioni – Agenzia Cuneo Libertà, Bcc Alpi Marittime Carrù, Egea|Gruppo Iren e con il patrocinio del Comune di Carrù. I lavori sono entrati nel vivo con la proiezione del video “Memoria e futuro”, un cortometraggio emozionale dedicato agli 80 anni della Confcommercio della provincia di Cuneo, che ha fatto rivivere le tappe più significative della storia associativa attraverso le voci e i volti di tanti commercianti che ne hanno scritto le pagine più autentiche. Dopo il video, spazio ai tradizionali saluti istituzionali con gli interventi di Nicola Schellino (sindaco di Carrù), Giorgio Maria Bergesio (Senatore) Paolo Bongioanni, Marco Gallo e Marco Gabusi, (assessori Regione Piemonte), Luca Robaldo (presidente Provincia di Cuneo), Carlo Sangalli (presidente nazionale Confcommercio) in videocollegamento; Giuliano Viglione (presidente Confcommercio Piemonte) e Lorena Durante (presidente Confcommercio Carrù). Prima dell’intervento del presidente Rinaudo, si è svolta la premiazione di tre soci della Confcommercio di Carrù: Felice Cardone, in qualità di socio storico e Matteo e Paolo Bracco come soci giovani. Il momento ha preceduto l’evocativa tavola rotonda sugli 80 anni di Confcommercio Cuneo tra il presidente provinciale Danilo Rinaudo e il past president Ferruccio Dardanello, che ha ripercorso attraverso immagini e racconti le tappe fondamentali della storia della Confcommercio provinciale dal Dopoguerra a oggi. Un dialogo a due voci che ha intrecciato memoria e visione, tracciando un filo ideale tra il passato e il futuro dell’associazione: dalle origini nel 1947, quando nacque l’Unione Provinciale Commercianti ed Esercenti di Cuneo guidata da Leone Miroglio, al lungo periodo di crescita economica e di espansione del commercio di prossimità che ha accompagnato la ricostruzione del Paese. Durante la conversazione, Dardanello ha ricordato alcuni momenti emblematici della sua lunga esperienza associativa – dall’impegno per la rappresentanza territoriale agli anni di confronto nazionale – sottolineando l’importanza del ruolo svolto dalla Confcommercio come motore di coesione economica e sociale. Tra i passaggi più significativi, il riferimento alla nascita del Terziario Donna nel ricordo di Aurelia Della Torre, alla storica battaglia per i collegamenti infrastrutturali del territorio (dal Tunnel del Tenda all’autostrada Asti-Cuneo), fino alle mobilitazioni del “pullman del commercio” contro il Decreto Bersani e all’impegno senza sosta dell’associazione durante la pandemia Covid, quando gli uffici provinciali rimasero operativi 24 ore su 24 per supportare le imprese in difficoltà. Un confronto ricco di testimonianze, chiusosi con una carrellata di foto dei festeggiamenti per gli 80 anni nelle nove territoriali, che ha restituito l’immagine di un’associazione capace di evolversi, mantenendo saldi i valori originari di rappresentanza, solidarietà e difesa del tessuto economico locale. Riflettori puntati, a seguire, sul super ospite di giornata, il noto giornalista Beppe Severgnini, che ha raccontato con 9 parole chiave e per immagini l’evoluzione del commercio in Italia dal 1945 ad oggi: dal comfort e dall’ottimismo degli anni della rinascita, ai colori e alla sensualità del boom economico, fino all’efficienza e al cambiamento della globalizzazione. L’avvento della tecnologia ha rivoluzionato i consumi, portando alla sostenibilità e infine all’autoindulgenza, simbolo di un mercato maturo, orientato al benessere personale e alla consapevolezza del proprio ruolo sociale. La convention si è chiusa con l’inaugurazione della mostra fotografica “Donne del Terziario: storie di impresa, innovazione e futuro”, alla presenza di Luciana Bonetto (presidente provinciale Terziario Donna) e con l’intervento video di Anna Lapini (presidente Gruppo Terziario Donna Confcommercio – Imprese per l’Italia). La mostra, allestita nella Chiesa dei Battuti Bianchi (piazza Dante), accoglie un insieme di immagini e testimonianze delle 26 donne protagoniste dell’evento espositivo, fotografate da Lorena Durante (vicepresidente Terziario Donna) e racconta la forza e la visione che le hanno animate nel fondare o guidare le loro imprese. L’esposizione è visitabile sabato 8 novembre dalle 16 alle 19 e domenica 9 novembre dalle 9.30 alle 12.30. Per scoprire le prossime tappe dell’esposizione è possibile visitare le pagine social della Confcommercio Imprese per l’Italia della provincia di Cuneo. I soci premiati Felice Cardone – socio “storico” Confcommercio zona Carrù La targa di riconoscimento per il socio storico è andata a Felice Cardone. Felice inizia l’attività di ambulante nell’ottobre del 1978, vendendo ai mercati di Morozzo, Dogliani, Ceva, Carrù, Murazzano, Mondovì articoli di ferramenta, enologici, di imballaggio e confezionamento. Nel settembre 1994 Felice cessa l’attività di ambulante e dal 3 ottobre 1994 avvia un’attività di commercio al minuto di prodotti di ferramenta, imballaggi e bombole, affiancata da un’attività da arrotino, oggi difficile da trovare. Matteo e Paolo Bracco – soci “giovani” Confcommercio zona Carrù La targa per il socio giovane è stata consegnata a Matteo e Paolo Bracco, figli di Ugo Bracco. È il 1978 quando Ugo ottiene la qualifica di orafo presso la scuola di Valenza Po dando inizio con maestria alla sua grande passione che lo porta ad aprire un proprio laboratorio orafo. Nel 1989, affiancato dalla moglie Laura, si trasferisce a Carrù dove insieme aprono il loro punto vendita. Iniziano anni di splendido lavoro, allietati anche dall’arrivo dei due amati figli, Matteo e Paolo che, diventati adulti, decidono di entrare a far parte dell’attività dando un contributo all’innovazione del laboratorio. Con l’avvento del laser e della prototipazione in 3D, si sviluppa un’attività all’avanguardia, oggi in grado di dare vita ai sogni e alle idee dei clienti stando sempre al passo con i tempi.