La funicolare di Mondovì, attiva dal 2006, dovrà affrontare la cosiddetta revisione ventennale, un intervento imposto dalla legge per tutti gli impianti di questo tipo. Non si tratta di una semplice verifica dello stato di usura: la procedura prevede la sostituzione di gran parte delle parti meccaniche, elettriche ed elettroniche, con conseguente fermo dell’impianto per diversi mesi. Il costo stimato supera i 3,7 milioni di euro e potrebbe arrivare a sfiorare i 5 milioni, ma al momento il Comune non dispone di copertura finanziaria sufficiente. L’assessore al Bilancio, Alberto Rabbia, ha spiegato nell’ultima seduta del 2025 del Consiglio comunale che destinare in passato risorse a questo intervento avrebbe significato bloccare altri lavori pubblici e che le stime economiche formulate anni fa non sono più attuali. Ha altresì evidenziato come sia probabile che la città da sola non possa sostenere la spesa, rendendo indispensabile il ricorso a finanziamenti esterni. La revisione sarà gestita dall’ANSFISA, l’Agenzia del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che vigila sugli impianti a fune e ferroviari. Vista la complessità dei lavori, il servizio della funicolare sarà sostituito da bus navetta per tutta la durata dell’intervento, così da limitare i disagi per cittadini e pendolari. L’intervento rappresenta una tappa fondamentale per garantire la sicurezza e l’affidabilità dell’impianto, ma pone il Comune davanti a una sfida economica significativa, che richiederà pianificazione accurata e collaborazione con enti esterni. La revisione non solo assicurerà la continuità del servizio, ma permetterà alla funicolare di continuare a funzionare in sicurezza per i prossimi vent’anni.