NARZOLE - 'Le regole vanno rispettate, la salute dei consumatori non può essere mercificata'

Il commento di Simone Sampò, presidente dell'Associazione Nazionale Elicicoltura, sul sequestro di 640 kg di lumache importate illegalmente avvenuto a Piozzo

r.c. 27/06/2018 08:37

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato inviato da Simone Sampò, presidente dell'Associazione Nazionale Elicicoltori, relativamente al sequestro di 640 kg di lumache importate illegalmente dalla Grecia avvenuto a Piozzo.
 
Apprendiamo dalla cronaca locale che nei giorni scorsi i Carabinieri della Stazione di Mondovì, coadiuvati dai funzionari del Servizio Veterinario dell’ASL di Cuneo, hanno proceduto al sequestro di 640 Kg di lumache vive poiché illegalmente importate dall’estero. La disciplina che regola l’importazione di animali vivi è rigorosamente ispirata al principio di salvaguardia della salute dei consumatori, attraverso la loro tracciabilità e le possibilità di ispezione da parte degli organi competenti. L’Associazione Nazionale Elicicoltori e l’Istituto Internazionale di Elicicoltura promuovono un modello di trasparenza e di rispetto assoluto delle regole, selezionando attraverso questo parametro le aziende con cui collaborano. Il fatto che il sequestro di lumache sia avvenuto nel nostro territorio suscita un profondo sentimento di delusione e, insieme, ci sprona a chiedere alle Istituzioni competenti ancor maggior rigore nei controlli e nella costruzione di regole che possano offrire la più ampia garanzia di sicurezza alimentare agli appassionati di questo alimento. Le aziende che violano le regole per costruirsi un indebito vantaggio nel mercato ma, soprattutto, senza rispettare il consumatore, rendono un cattivo servizio e si qualificano come protagonisti drammaticamente negativi, rischiando però seriamente di compromettere il buon lavoro e il sacrificio di tutti coloro che invece si muovono nella cornice delle regole. Ci teniamo quindi a sottolineare, siccome l’autista fermato è cittadino di Cherasco (così come chi lo accompagnava sul mezzo), che questo fatto coinvolge un’azienda che nulla a che vedere con l’Associazione Nazionale Elicicoltori né con l’Istituto Internazionale di Elicicoltura. L’azienda in questione, come apprendiamo dagli articoli di giornale, ha sede nel Comune di Narzole ed ha stretti legami con una neonata Associazione del settore elicicolo. Il disciplinare Chiocciola Metodo Cherasco, fortemente voluto dai vertici ANE e dell’Istituto Internazionale di Elicicoltura, si pone l’obiettivo di qualificare sempre di più il prodotto e si colloca nel punto più distante da questo pericoloso sistema.
 
Il Presidente dell’Associazione Nazionale Elicicoltori
Simone Sampò


 

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