È stato sottoscritto, in data 18 aprile, l’accordo transattivo che pone la parola fine alla controversia tra Comune di Ceva e CRESS – Consorzio Regionale Servizi Sociali. La vicenda prende le mosse dal contratto-concessione stipulato nel lontano 2006, e avente durata trentennale, per la gestione della Residenza Assistenziale “Città di Ceva” (nota come Casa Albergo). Tale contratto prevedeva a carico del CRESS, per la Residenza Casa Albergo, oltre all'adempimento delle opere pattuite, un canone concessorio annuo in favore del Comune stesso. Sin dal 2015, i rapporti con il CRESS - e con la cooperativa savonese a cui era stata data in gestione la Residenza Casa Albergo “Città di Ceva” - sono stati contraddistinti da continue tensioni e da ricorsi all’Autorità Giudiziaria, nello specifico al Tribunale di Cuneo e al TAR Piemonte. Statuito l’inadempimento del Consorzio in una sentenza resa dal TAR Piemonte del 2021, ove l'Autorità Amministrativa condannava il CRESS a riaprire la struttura e a cui il consorzio soccombente non ha mai dato adempimento, nel 2024 il Comune presentava ricorso al TAR per chiedere la risoluzione del contratto e il risarcimento di tutti i danni patiti. A fronte della suddetta richiesta e della conseguente esposizione debitoria che ha portato il CRESS alla procedura di composizione negoziata della crisi, il Comune di Ceva ha avviato trattative con il Consorzio nell'ambito di detta procedura negoziata, innanzi a un esperto nominato e terzo alle parti, al fine di addivenire a un accordo vantaggioso per tutelare gli interessi della città.
Valutata attentamente l’entità del danno derivante dagli inadempimenti contrattuali e dagli importi dei canoni concessori a scadere, si è giunti a un accordo che prevede il versamento onnicomprensivo da parte di CRESS di euro 780.000,00 in favore del Comune di Ceva a titolo di canoni a scadere fino all'originaria scadenza del contratto e di danni, la riconsegna dell’immobile Casa Albergo “Città di Ceva” con immissione nel suo possesso del Comune, nonché l'accollo in capo a CRESS di tutte le spese relative alla transazione. L'immobile e l'area della Casa Albergo torneranno in possesso dell'Amministrazione comunale nei prossimi mesi, entro la fine dell'anno, quando verrà versato al Comune quanto stabilito in sede di accordo. Un accordo di tale portata non può che rappresentare un successo per l’intera città sia sotto un profilo economico – finanziario con ripristino delle condizioni economico-finanziarie previste originariamente in favore del Comune di Ceva dal contratto-concessione, sia sotto il profilo della definizione di una situazione protrattasi ormai da anni e foriera di numerosi problemi, in primis nella gestione del welfare e dell’assistenza territoriale.
"Una triste vicenda finalmente conclusa, grazie all'accordo approvato da questa Amministrazione, a favore della comunità cebana che avrà la possibilità di riappropriarsi di un'area abbandonata e degradata e programmarne il futuro.” Commenta il sindaco Fabio Mottinelli. “Una situazione di stallo durata anni, sbloccata con successo per la città".