“Ho appreso dal presidente della Camera di Commercio di Cuneo, dott. Luca Crosetto, dell'imminente decisione del Sindaco di Pornassio relativa a ulteriori limitazioni che egli imporrebbe sul tratto di SS 28 che attraversa il concentrico”. Si apre così la lettera che lo scorso 30 maggio il presidente della Provincia di Cuneo Luca Robaldo ha indirizzato al suo collega della Provincia di Imperia, Claudio Scajola, per richiamare l’attenzione sulla nuova ordinanza (poi adottata in settimana) del primo cittadino Vittorio Adolfo, che ha imposto il divieto di transito nel suo Comune ai mezzi pesanti, cancellando le deroghe per i mezzi commerciali diretti nelle province di Cuneo e Imperia
“Non devo richiamare l'importanza del tratto per i collegamenti tra Piemonte e Liguria e fra le nostre due province, così come non voglio richiamare il lavoro che, nel corso del 2024, abbiamo svolto insieme con la regia delle Prefetture”, scrive Robaldo nella sua missiva, inviata per conoscenza anche ai Prefetti di Cuneo e Imperia Mariano Savastano e Valerio Massimo Romeo e ai presidenti delle Camere di Commercio delle due province Luca Crosetto ed Enrico Lupi.
"Ti sarei grato se potessimo organizzare un momento di confronto al fine di comprendere quali ulteriori misure mettere in campo al fine di scongiurare una
interruzione di detto collegamento”, la richiesta del presidente della Provincia di Cuneo.
Tempestiva la replica del Prefetto di Imperia Romeo, che in una lettera datata 12 giugno ha segnalato di essere venuto a conoscenza dell’ordinanza del sindaco di Pornassio quando questa era già stata firmata, senza alcun coinvolgimento delle istituzioni. Contestando diversi punti, giuridici e non, il Prefetto ligure nella lettera si rivolge direttamente al sindaco di Pornassio, affinché valuti l’opportunità di revocare il provvedimento rimandando le decisioni a un successivo confronto istituzionale.
Al Prefetto di Imperia e al collega di Cuneo sono arrivati i ringraziamenti dello stesso Robaldo per l'immediato impegno sul tema.