BAGNOLO PIEMONTE - La Farmaè trasferisce la sede da Bagnolo a Nichelino, i lavoratori in stato di agitazione

Il segretario provinciale Filcams Cgil Edmondo Arcuri: "Le proposte dell'azienda sono risultate insufficienti"

Redazione 05/05/2023 14:16

Riceviamo e pubblichiamo.
 
La Filcams Cgil di Cuneo proclama lo stato di agitazione delle lavoratrici e dei lavoratori di Farmaè di Bagnolo Piemonte. Scelta necessaria e diretta conseguenza dopo la comunicazione del 30 gennaio scorso da parte dell’azienda, del trasferimento della sede piemontese, da Bagnolo Piemonte a Nichelino a decorrere dai mesi di giugno-luglio 2023.
 
La Filcams Cgil di Cuneo ha avviato una serie di incontri finalizzati a tutelare le/i lavoratrici/tori sia economicamente sia nella gestione della vita quotidiana, poiché la tratta Bagnolo Piemonte-Nichelino è di circa 100 km di strada statale, per un tempo di percorrenza di circa due ore tra andata e ritorno, questo comporterebbe un impegno temporale di 12 ore consecutive lontano dal proprio domicilio.
 
Abbiamo richiesto l’attivazione di strumenti come lo smart working flessibile di tre giornate alla settimana per il personale amministrativo, buoni carburante e sostegno economico. L'azienda, dopo oltre tre mesi di trattative, ha comunicato l'intenzione di istituire, per i circa 50 dipendenti, un servizio di bus-navetta Bagnolo/Nichelino fino al 31 dicembre 2023, salvo verifiche a fine anno, ed il riconoscimento di una giornata alla settimana di smart working.
 
Nell'assemblea sindacale del 3 maggio scorso, sono risultate insufficienti le proposte di Farmaè, azienda quotata in borsa, in fase di grandissima espansione, economicamente molto solida e leader nel mercato italiano. La Filcams Cgil di Cuneo metterà in campo tutte le azioni necessarie al fine di tutelare gli interessi delle lavoratrici e dei lavoratori in questa difficile vertenza.
 
Il Segretario Generale Provinciale Filcams CGIL di Cuneo Edmondo Arcuri

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