CASTELDELFINO - “Meloni peggio di Draghi: la montagna non ha più futuro”

Il sindaco di Casteldelfino Domenico Amorisco spara a palle incatenate sulla questione dei finanziamenti ai comuni: “Assordante il silenzio di Monica Ciaburro”

Redazione 25/02/2023 08:38

“L’ultima beffa di Meloni alla guida del governo da quasi cinque mesi. Tutti aspettavamo che l’atteggiamento verso la montagna cambiasse in meglio anche se non faceva parte del suo programma elettorale, ma avevamo fiducia sulla sua persona. Invece è cambiato in peggio”: a sostenerlo è il primo cittadino di Casteldelfino, Domenico Amorisco.
 
Amorisco nella sua accusa si riferisce ai finanziamenti per garantire la continuità dei servizi, che sulla Banca dati della Commissione Centrale della Finanza Locale si legge essere stati corrisposti da parte del Ministero ai primi di febbraio ai comuni italiani: “Casteldelfino ha ricevuto la miseria di 1258 euro, ma da una indagine conoscitiva sui comuni montani, quelli oltre i 1000 metri di altezza, i trasferimenti non sono certamente di importo superiore”.
 
“Si precisa - continua il sindaco - che i servizi che i comuni devono assicurare riguardano sostanzialmente le utenze di consumo di energia elettrica della pubblica illuminazione e degli uffici - alle stelle negli ultimi mesi -, il servizio di sgombero neve eccetera. Casteldelfino solo di sgombero neve ha una spesa che si aggira sui 50 mila euro per stagione invernale e di bollette di energia elettrica una spesa di oltre 12 mila euro per bimestre”.
 
Amorisco rende noto l’esito di questa sua indagine conoscitiva: “Ad esempio Bellino ha ricevuto 802 euro, Pontechianale 1.448, Elva 1.570, Macra 380, Celle di Macra 295, Montemale 708, Cartignano 644, Stroppo 561, Argentera 645 e via su queste elemosine che risultano, nella maggior parte di casi, dimezzate rispetto ai già miseri trasferimenti del governo Draghi”.
 
Infine, il sindaco di Casteldelfino conclude con una sua considerazione: “Ma è veramente assordante il silenzio di Monica Ciaburro, sindaco di Argentera e onorevole deputata dei Fratelli d’Italia al governo della Repubblica che, di fronte ai 645 euro di cui è beneficiaria il suo Comune, ignora i problemi della montagna che sono anche i problemi di casa sua, visto che è anche sindaca di quel Comune”.

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