Riceviamo e pubblichiamo.
In riferimento all'articolo titolato "La giunta di Saluzzo organizza un incontro in un bar. Fratelli d'Italia accusa: c'è conflitto di interessi", in qualità di presidente dell'associazione Insieme si Può mi preme far chiarezza sulle modalità di organizzazione dell'incontro di lunedì 6 dicembre presso il bar Principe. L'associazione da me presieduta organizza incontri di quartiere ai quali invita la cittadinanza da una parte e l'amministrazione comunale (Sindaco, Giunta, Consiglio) dall'altra per poter dibattere su scelte, problematiche e progetti che riguardano la città. Quindi non è la Giunta o l'amministrazione che organizza la serata bensì un'associazione che, di conseguenza, sceglie la location che più ritiene consona e per la quale paga regolarmente qualunque spesa con i propri fondi così come fanno altre associazioni, amministratori di condomini per le proprie assemblee e gruppi vari per i propri incontri. Solitamente questi incontri si fanno all'aperto, quando la stagione lo permette, o in luoghi idonei all'uopo, quando si deve stare al chiuso. Non certo in spazi comunali presenti e predisposti che potrebbero far pensare ad “affitti di favore” verso l'associazione che ha portato l'attuale maggioranza a governare la città. Per quanto riguarda la salvaguardia del distanziamento sociale assicuro che la sala ha un numero massimo di capienza (che non verrà superata) e tutti i partecipanti saranno muniti di mascherina e di green pass, controllato all'ingresso.
Invito, quindi, i colleghi di Fratelli d'Italia a venire all'incontro di lunedì 6 dicembre (ore 21) per verificare che tutte le norme vengano rispettate e che non ci siano problematiche inerenti le normative Covid. In più sarà per loro occasione di imparare come si organizzano questi incontri di quartiere e di cosa si dibatte con la cittadinanza visto che, se non erro, nell'ultimo ventennio (termine a loro molto caro) non hanno avuto la possibilità di cimentarsi nell'organizzazione di incontri concernenti le amministrazioni saluzzesi.
Chiudo chiedendomi quale sarebbe il conflitto d'interesse tra il proprietario del locale, dove si svolgerà l'incontro, e l'assessore al Commercio. L'unico conflitto che intravedo è quello su quali nonni dovranno passare la serata con i nipoti mentre i genitori sono impegnati chi per lavoro chi per amministrare, senza orari e con grande passione, la nostra città.
Carlo Ravazzi per Insieme si Può