SALUZZO - Ospedale di Saluzzo, Gribaudo replica alla Lega: ‘Nessun rischio di dequalificazione’

L’opposizione aveva denunciato la volontà del governo di ridurre i posti di terapia intensiva programmati dalla Regione: ‘Falso, sono solo stati chiesti chiarimenti’

Redazione 09/07/2020 10:41

 
“Visti gli articoli allarmanti sulla questione dei posti di terapia intensiva all’ospedale di Saluzzo, mi sono rivolta subito al ministro Speranza. A differenza da quanto dichiarato dall’assessore Icardi e da alcuni parlamentari leghisti, non c’è alcuna richiesta da parte del Ministero di tagliare la terapia intensiva a Saluzzo”: lo annuncia sulla propria pagina Facebook la deputata del Partito Democratico Chiara Gribaudo, rispondendo alla nota dei colleghi leghisti Bergesio e Gastaldi.
 
Gli esponenti del partito di Salvini avevano denunciato il fatto che nella comunicazione inviata dal ministero della Salute alla Regione Piemonte si chiede di rivalutare l’offerta dei posti letto di terapia intensiva programmata per l’ospedale Civile di Saluzzo e per altri due presidi (il San Lorenzo di Carmagnola e il Santi Pietro e Paolo di Borgosesia). Non è così, replica Gribaudo: “Erano solo stati chiesti dei chiarimenti sul piano presentato dalla commissione per la riorganizzazione ospedaliera della Regione Piemonte, chiarimenti che sono stati forniti dalla Regione e sulla base dei quali il Ministero confermerà e riterrà valida la presenza di questi posti letto in terapia intensiva”.
 
Per l’ospedale di Saluzzo, quindi, non c’è nessun rischio di dequalificazione, assicura la deputata borgarina: “Con buona pace di chi sta montando tanta polemica, i servizi rimarranno sul territorio”.

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