SALUZZO - Parco del Monviso: Marengo presenta la relazione di fine mandato

Il presidente uscente traccia il 'bilancio' conclusivo dopo tre anni di lavoro all'Ente di Gestione delle Aree Protette

10/10/2019 15:20

 
A inizio agosto la Regione Piemonte ha avviato l’iter per il rinnovo dei presidenti dei dieci Enti delle aree protette piemontesi. Gianfranco Marengo, presidente uscente dell’Ente di Gestione delle Aree Protette del Monviso, presenta la relazione di fine mandato tratteggiando le principali attività svolte dall’amministrazione negli ultimi tre anni e mezzo. Ecco il 'bilancio' conclusivo.
 
Dal 18 al 21 settembre scorso il Parco del Monviso ha ospitato il 2° Meeting Nazionale delle Riserve della Biosfera MAB UNESCO, organizzato con il Ministero dell’Ambiente ed a cui hanno partecipato tutte e 19 le RB MAB italiane. Due gli argomenti sviluppati: valorizzazione e gestione del territorio.
 
Dal 20 al 23 settembre 11 piccoli caseifici dell’area montana Monviso UNESCO hanno partecipato a Cheese, grazie ad un progetto di valorizzazione dei formaggi di montagna promosso dal Parco del Monviso, Slow food e Istituto lattiero caseario di Moretta.
 
Il 1° ottobre è stato illustrato dai ricercatori dell’IPLA il “Piano naturalistico e di gestione del Parco del Monviso” ai Consiglieri e ai Sindaci interessati. Si tratta di uno strumento di gestione e programmazione, previsto dalle norme vigenti, che ha richiesto oltre un anno di lavoro e, dopo le consultazioni e l’adozione, vedrà l’approvazione definitiva da parte della Giunta regionale.
 
Il 4 ottobre incontro con la stampa per i quattro allievi del Liceo Bodoni di Saluzzo che dal 19/10 al 2/11 parteciperanno al viaggio solidale in Nepal, nell’ambito del progetto “scuole cooperanti” promosso dal Parco del Monviso in collaborazione con l’Associazione “Cecy onlus”. I ragazzi saranno gli ambasciatori del Monviso nelle alte terre himalayane.
 
Il 10 ottobre a Faule, il 3° Trofeo MAB UNESCO del Monviso premia due progetti imprenditoriali innovativi sotto il profilo ambientale e sociale. Si assegna inoltre una menzione speciale alla Burgo SpA per la riconversione dell’impianto di Verzuolo.
 
Il 23 ottobre cinque giovani del territorio saranno a Napoli per “COP giovani”, in preparazione della COP 21 di Dicembre.
 
Il 29 e 30 ottobre due rappresentanti della RB MAB Monviso parteciperanno, con Ministero dell’Ambiente, Ufficio BRESCE UNESCO di Venezia ed altre MAB italiane, al seminario organizzato dall’UNESCO e dedicato alla strategia globale di comunicazione e marchio territoriale.
 
Come si può vedere si tratta di un mese intenso che ha richiesto un grande sforzo organizzativo, perfettamente svolto dal personale dell’Ente. Rappresenta anche l’ultima parte del lavoro fatto dal Consiglio del Parco ed offre lo spunto per un bilancio dei tre anni passati. 
 
È opportuno ricordare che il Parco del Monviso è nato nel 2016 per volontà della Regione Piemonte, con l’obbiettivo di riconoscere il grande valore naturale, culturale e simbolico della montagna icona del Piemonte. Coerentemente a ciò il Consiglio del Parco ha da subito fissato due linee d’azione: 
 
il monitoraggio, la salvaguardia e la tutela dei tanti elementi naturali di pregio presenti;
lo sviluppo di un progetto di promozione del territorio insieme alla comunità del Parco e tutte le realtà presenti disponibili a collaborare.
A partire dalle coordinate adottate le cose fatte sono state tante, ma per evitare un elenco che potrebbe sembrare autocelebrativo si rimanda alle 277 Delibere di Consiglio in cui sono contenute le decisioni assunte, sempre all’unanimità.
 
Più interessante e utile per il futuro Consiglio un accenno ai progetti aperti, che richiedono ancora cura e attenzione per consolidarsi.
 
 
MAB UNESCO del MONVISO
 
Il meeting appena concluso ha confermato la bontà delle iniziative già in atto, la necessità di proseguire sulla strada della governance con i francesi, l’importanza di sviluppare i rapporti e le idee emerse in tale incontro, specialmente con le riserve del bacino del Po anche in vista di progetti sui bandi europei. Molto apprezzato il lavoro che stiamo svolgendo con i giovani, le attività volte all’inclusione sociale e le iniziative con il mondo produttivo. 
 
 
CULTURA ED EDUCAZIONE
 
La conoscenza del territorio del Monviso da parte dei suoi abitanti e lo sviluppo del senso di appartenenza ad una comunità forte, solidale e coesa, sono elementi essenziali per affrontare le sfide che ci stanno davanti. È ormai chiaro a tutti che lo sviluppo del turismo così come il sostegno alle attività produttive passano attraverso una politica di valorizzazione strettamente legata con il territorio, di cui il Monviso è l’emblema. In questa direzione si è dato ampio spazio alle attività con le scuole di ogni ordine e grado che hanno coinvolto migliaia di studenti ed insegnanti. 
 
 
PROMOZIONE DEL TERRITORIO
 
L’area del Monviso ha elementi di forte attrattività che possono essere sviluppati per favorire lo sviluppo turistico. Il Parco si è messo al fianco di tutte le realtà pubbliche, associative e private che ne hanno sollecitato la collaborazione e nello stesso tempo è stato di stimolo con proprie iniziative. Significativo in questi anni il fiorire di articoli, documentari, video, guide, cartine e libri sul Monviso e dintorni, così come le manifestazioni sportive, musicali, artistiche, sociali realizzate in collaborazione con associazioni del territorio. Per dare sostegno a queste attività è stato potenziato l’ufficio di comunicazione per promuovere sulla stampa e sui social le iniziative ed il territorio del Parco. Si tratta nel complesso di un patrimonio di grande valore che deve essere consolidato e sollecitato a ulteriori sviluppi.
 
 
SVILUPPO E INNOVAZIONE 
 
Può sembrare strano che un Ente Parco si occupi di sviluppo e innovazione, ma le aree marginali devono saper coniugare il rispetto degli elementi naturali con la presenza di attività umane in sintonia con esse e capaci di utilizzare al meglio tutte le conoscenze scientifiche e le tecnologie moderne disponibili. Si spiega così il ruolo di capofila nel PITER-ALCOTRA TERRES MONVISO sull’asse ricerca e innovazione con il progetto “Economie Verdi”, che vede la partecipazione dei tre Atenei piemontesi, della CCIAA di Cuneo, del parco Alpi Marittime sul versante italiano, cui si aggiungono i partner francesi. Obiettivo centrale del progetto sarà la realizzazione del Centro studi di ecologia fluviale alpina ALPSTREAM, che metterà il Piemonte in posizione leader in Italia sugli studi in tale settore. A questo si aggiungono le iniziative con gli imprenditori sensibili ai processi produttivi sostenibili e circolari.
 
FILIERA AGRO-SILVO-PASTORALE
 
Le attività agricole, forestali e l’allevamento rappresentano elementi di importanza fondamentale nell’economia generale del territorio protetto. La loro corretta gestione, lo sviluppo equilibrato, la conservazione della tradizione unita alla capacità di innovazione, sono strettamente collegati alla crescita professionale degli operatori. In collaborazione con le associazioni agricole, il DISAFA e Scienze forestali di Torino, Slow Food, la scuola Malva-Arnaldi, l’Istituto lattiero-caseario di Moretta e Agrario di Verzuolo, sono in corso numerosi progetti volti a favorire la crescita del capitale umano, elemento indispensabile per lo sviluppo di una presenza stabile, motivata e consapevole di aziende legate al territorio.
 
 
Il TERRITORIO DEL PARCO
 
A soli due anni dalla sua nascita, il Parco del Monviso ha visto l’ingresso di due nuovi Comuni, Ostana e Caramagna Piemonte, che hanno così portato la superficie delle aree protette a superare i 10.000 ha. Si è trattato di un fatto gratificante e importante, che testimonia l’interesse crescente verso le potenzialità insite nel riconoscimento a Parco o Riserva naturale del territorio.
 
 
COLLABORAZIONI
 
Gli argomenti sopra riportati tratteggiano una rete di alleanze e collaborazioni che il Parco ha allacciato in questi tre anni di attività e che si è concretizzata in tredici convenzioni di collaborazione e sostegno reciproco con altrettante realtà operanti nei campi della ricerca e istruzione, della cultura, della valorizzazione del territorio, dell’educazione ambientale, dello sport e del sociale. Si tratta dell’eredità più importante che lasciamo, paragonabile ad una giovane pianta che ha ancora bisogno di cure attenzioni per crescere e dare buoni frutti, ma con radici salde e piantate in un terreno fertile.
 
 
In conclusione desidero ringraziare i più stretti collaboratori rappresentati dai membri del Consiglio e dal personale dell’Ente Parco, il Presidente Chiamparino che mi ha accordato la sua fiducia, Alberto Valmaggia e Paolo Allemano per i consigli e la vicinanza preziosa.
 
Ai Sindaci che quotidianamente vivono la fatica di gestire problemi vecchi e nuovi, ma non si stancano di sognare e lavorare per un futuro migliore delle loro comunità, va il mio pensiero più caro. 
 
Al nuovo vice Presidente della Regione Piemonte Fabio Carosso e all’assessore Chiara Caucino va il ringraziamento per aver da subito voluto condividere due appuntamenti importanti con i giovani del Monviso Youth camp ed il mondo della montagna terapia di Officina Monviso.
 
Al Presidente Alberto Cirio, che ha ben chiara l’importanza della montagna icona del Piemonte, gli auguri per il lavoro che ha davanti.
 

Gianfranco Marengo
Presidente Ente di gestione
delle aree protette del Monviso

c.s.

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