SALUZZO - Riattivazione della Cuneo-Saluzzo-Savigliano e della Ceva-Ormea, Trenitalia presenta ricorso

La proposta di riapertura era stata presentata a dicembre all'Agenzia della Mobilità Piemontese dal gruppo Longitude Holding

a.d. 01/02/2024 10:42

Trenitalia ha presentato ricorso al Tar del Piemonte contro la riattivazione della Ceva-Ormea e della Cuneo-Saluzzo-Savigliano. La proposta di riapertura era stata consegnata a dicembre all’Agenzia della Mobilità Piemontese da parte della Longitude Holding, gruppo italo-spagnolo con sede a Torino. Il ricorso è stato presentato contro le stesse AMP e Longitude, oltre che contro la Regione. Il progetto proposto dalla società prevedeva l’affidamento del servizio per dieci anni a partire dal 1° gennaio 2025 e comprendeva la seguente offerta: sulla Cuneo-Saluzzo-Savigliano nel periodo scolastico, venti treni al giorno nei feriali, otto nei festivi, oltre a dieci treni al giorno nel periodo non scolastico; sulla Ceva-Ormea, nel periodo scolastico, dieci treni al giorno nei feriali, otto il sabato.
 
Sulla linea Cuneo-Saluzzo-Savigliano il servizio, sospeso a giugno del 2012, era stato riattivato a gennaio 2019 sulla sola tratta Saluzzo-Savigliano, per poi essere nuovamente sospeso (e non più riattivato) nel marzo 2020 a seguito dello scoppio della pandemia. Il servizio sulla linea Ceva-Ormea è invece sospeso da giugno 2012. La Cuneo-Saluzzo-Savigliano è attualmente utilizzata da servizi merci mentre la Ceva-Ormea è inserita tra le tratte ferroviarie ad uso turistico ed è saltuariamente utilizzata per realizzare treni turistici e storici.
 
Trenitalia, però, si oppone alla proposta di riattivazione e chiede l’annullamento di tutti gli atti, a partire dalla determinazione del direttore dell’AMP, che ha approvato l’avviso di pre-informazione relativo all’aggiudicazione diretta del contratto di servizio di trasporto pubblico.
 
Questo un passaggio delle motivazioni che l’Agenzia aveva pubblicato a dicembre sul suo albo pretorio: “In Regione sono presenti dodici linee ferroviarie in cui il servizio ferroviario passeggeri regionale è sospeso. È interesse comune della Regione Piemonte e dell’Agenzia analizzare proposte progettuali di imprese ferroviarie ed eventuali offerte inerenti servizi ferroviari su tali linee”.
 
Trenitalia chiede anche l’annullamento, tra le altre cose, della nota in cui sarebbe stato comunicato all’Agenzia della Mobilità Piemontese l’interesse della Giunta regionale alla riattivazione delle due linee, la cancellazione di Longitude dal sistema dei concessionari di servizi di trasporto pubblico, oltre a un risarcimento dei danni in caso di affidamento del servizio.
 
Il ricorso è stato notificato lo scorso 22 gennaio alle parti in causa, che ora stanno prendendo le contromisure del caso: l'Agenzia di Mobilità Piemontese ha già dato incarico ai suoi legali di presentare opposizione, considerando “insussistenti” i motivi del ricorso.
 

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