RIFREDDO - Rifreddo, il Consiglio approva la variante per il nuovo polo scolastico

Approvato anche il Documento Unico di Programmazione per il triennio 2022-2024

Cesare Cavallo

04/03/2022 08:17

Serata dedicata ai grandi temi quella che ha visto negli scorsi giorni riunirsi il Consiglio Comunale rifreddese. I consiglieri hanno infatti analizzato questioni di programmazione urbanistica e di bilancio destinate ad avere ripercussioni profonde sul piccolo paese della valle Po. In primis va detto che il consesso ha approvato (all’unanimità) in versione definitiva la variante al Piano Regolatore Generale Comunale (PRGC) che trasforma gli oltre 8 mila metri quadri dell’ex area del caseificio Oreglia in spazio pubblico. "Una rivoluzione copernicana per un comune di poco più di 6 km quadrati di superficie" sostiene l'amministrazione.
 
Grazie a questa delibera ed all’acquisto da parte dell’area voluto dalla giunta guidata da Cesare Cavallo l’ente ha potuto partecipare ai bandi nazionali per la costruzione di palestre e poli scolastici con un progetto da quattro milioni di euro. Aldilà della possibilità di ridisegnare la geografia scolastica rifreddese con il nuovo assetto si pone fine alla possibilità di impiantare attività produttive nel centro del paese e si permette all’ente di avere una notevolissima possibilità di espansione per le esigenze collettive. Dopo l’aspetto urbanistico i consiglieri hanno anche trattato quello più strettamente finanziario andando a definire le linee guida per la programmazione economica per il prossimo triennio. Ancora una volta si è scelto di puntare sull’efficienza e sul sostegno alle esigenze famigliari offrendo servizi per la scuola e l’infanzia il più possibile ampi. Allo stesso modo il Comune continuerà a farsi carico di queste esigenze e di limitare al minino le tasse ed i costi dei servizi in modo da poter continuare ad attrarre residenti. Linee di indirizzo che si sono poi fatte più puntali con l’approvazione di una variazione del bilancio di previsione 2022 in cui vengono confermate in toto le imposte comunali vigenti da ormai una decina di anni.

c.s.

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