SALUZZO - Saluzzo guarda alla ‘fase 2’ di negozi e locali: stop a Tari e Cosap, via libera ai nuovi dehor

L’impatto economico delle misure supera i 300 mila euro in termini di mancate entrate per il Comune: ‘Essenziale aiutare chi è rimasto chiuso per due mesi’

08/05/2020 09:46

 
Dopo il differimento di tutti i pagamenti a favore del Comune di Saluzzo (al momento posticipati al 30 settembre), è ora allo studio un pacchetto di esenzioni, di semplificazioni e di iniziative con lo scopo di accompagnare gli operatori economici nella delicata fase della riapertura.
 
Le ulteriori misure allo studio sono rivolte in particolare a operatori commerciali, titolari di attività di somministrazione di alimenti e bevande o di attività artigianali per asporto cibi, oltre agli operatori del mercato.
 
Tra le iniziative che l’amministrazione sta valutando queste sono le principali:
 
- possibilità di occupazione di suolo (pubblico o privato), con modalità estremamente semplificate, oltre all’esenzione dal pagamento della Cosap (Canone Occupazione Suolo Pubblico) per tutta la durata della situazione di emergenza e comunque fino al 31 dicembre 2020. La ripresa delle attività richiederà infatti la disponibilità di spazi pubblici ulteriori, rispetto alla superficie dei locali di vendita e di attività attuali, per la ricezione dei clienti e l’esposizione di merce, al fine di assicurare il cosiddetto “distanziamento sociale”
 
- per i dehor già esistenti, sarà possibile aumentare fino a tre volte l’area attualmente utilizzata di suolo pubblico o privato; in caso di nuove occupazioni, lo spazio richiesto verrà valutato per i singoli casi; in entrambe le situazioni, dovrà valutarsi la compatibilità con la viabilità luogo per luogo; anche in questo caso, vi sarà esenzione dal pagamento della Cosap per la superficie occupata (sia quella già autorizzata in precedenza, sia quella aumentata) per tutta la durata della dichiarata situazione di emergenza e comunque fino al 31 dicembre 2020
 
- per gli esercizi commerciali in genere, attività artigianali per asporto cibi, esercizi di somministrazione, non verrà fatta pagare la Tari (tassa rifiuti) sulle nuove superfici di area pubblica occupate
 
- nell’occupazione di maggiori aree pubbliche, potranno essere occupate anche superfici di parcheggi in modo da favorire il più possibile la ripresa di tutte le attività
 
La misure previste, avverte l’amministrazione comunale, verranno attuate tenendo conto dei provvedimenti normativi ulteriori in corso di emanazione da parte di enti superiori e a seguito di confronto con le forze consiliari e le associazioni di categoria. L’impatto economico stimato, in termini di minori entrate per il Comune, per l’attuazione delle misure predette, supera i 300 mila euro.
 
“L’amministrazione comunale di Saluzzo - commenta il sindaco - ritiene essenziale accompagnare il tessuto produttivo e venire incontro alle difficoltà che incontrano attività che sono dovute rimanere chiuse per due mesi, e che ora stanno riaprendo o riapriranno con problematiche enormi. Si tratta di misure concrete per aiutare il rilancio delle attività economiche”.

c.s.

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