SALUZZO - Saluzzo, il Consiglio comunale dice no al declassamento del Pronto soccorso

Un ordine del giorno, approvato all'unanimità, in difesa del sistema sanitario provinciale e dei presidi di emergenza-urgenza nel Cuneese

05/06/2025 09:22

Riceviamo e pubblichiamo:
 
Nel consiglio comunale di mercoledì 28 maggio a Saluzzo, è stato approvato all'unanimità un o.d.g. con cui il consiglio si esprime in modo contrario al dossier dell'università Bocconi concernente il possibile declassamento del pronto soccorso di Saluzzo e la ridefinizione di ospedali quali Saluzzo e Ceva. 
 
Considerando il grave deficit nella sanità regionale che nasce anche da un uso incauto della Medicina gettonistica su cui anche la Corte dei Conti ha acceso i riflettori, il gruppo di Insieme si può fa quadrato attorno al pronto soccorso cittadino, rivendicandone l'importante funzione anche nei confronti del territorio, ribadendo la propria contrarietà all'ipotesi di chiusura e declassamento e sollecitando un impegno a investire e potenziare il pronto soccorso.
 
Il consigliere Vassallo, che ha illustrato la proposta di o.d.g. per la maggioranza, dichiara: "In consiglio comunale abbiamo ribadito con forza e all'unanimità la nostra contrarietà a una ipotesi di declassamento come evocato dal dossier, chiedendo contestualmente un impegno concreto alla Regione per mantenere e potenziare le funzioni di pronto soccorso, a maggior ragione se consideriamo il bacino d’utenza (circa 80 mila persone) e l’estensione territoriale a cui si fa riferimento. In un territorio come il nostro, che si estende da Crissolo a Pontechianale fino a includere i paesi più periferici dell’area vasta, la valutazione della gravità unita all’invio dei mezzi di soccorso, rendono in certi casi necessaria e inevitabile la stabilizzazione del paziente, magari attraverso il raggiungimento del primo presidio di pronto soccorso attivo e più vicino presente sul territorio. L’indebolimento prospettato, perciò, non terrebbe conto che, a farne le spese, sarebbero, ancora una volta, le aree interne a vocazione montana, che risentono già della carenza di personale medico sanitario".
 
Prosegue il consigliere Lauro che ha illustrato la proposta di re-introduzione dei letti di terapia sub-intensiva e a tal proposito dichiara: "A sostegno della iniziativa per fermare il demansionamento del nostro DEA, ho portato all'attenzione del consiglio la proposta di re-introduzione di letti di terapia sub intensiva presso la Struttura di Medicina dell'Ospedale di Saluzzo. Il progetto inviatomi dal direttore dr. Luca Dutto consentirebbe senza incremento di risorse economiche o di personale la apertura di posti letto di terapia sub intensiva medica presso il nostro Ospedale, che si affiancherebbero ai letti di Terapia intensiva ad indirizzo respiratorio diretta dal Dottor Nicola Launaro. Il nostro DEA vedrebbe correttamente consolidato e differenziato il ruolo di primo soccorso e successiva stabilizzazione e gestione clinica dell'urgenza per pazienti di area internistica (cardiovascolare, pnreumolgica, neurologica etc). Il DEA viceversa conserverebbe la funzione di punto di accoglienza e triage per le urgenze chirurgiche, ortopediche e traumatologiche destinabili poi all'Ospedale Hub di riferimento (futuro Ospedale del Monviso, Ospedale Santa Croce di Cuneo)".
 
Gruppo consiliare “Insieme si può”

c.s.

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