Riceviamo e pubblichiamo.
Nel pomeriggio del 9 luglio una delegazione di Gioventù Nazionale, guidata dal segretario Giovanni Caligaris e dal suo vice Virgilio Monge, assieme ad una rappresentanza di FdI, si è recata presso il Parco Gullino, nel centro di Saluzzo, per prendere atto della situazione di disagio dovuta al sovraffollamento di lavoratori stagionali che non hanno un posto in cui soggiornare dignitosamente. Questo contesto non è nuovo per i cittadini saluzzesi: da anni oramai, in veri e propri accampamenti, i braccianti extracomunitari, impegnati nella raccolta della frutta, trovano rifugio ed un posto in cui dormire.
La campagna, come di consueto, è iniziata negli scorsi giorni. Le prime accoglienze, però, come stabilito dall’accordo tra il Comune e la Prefettura, saranno disponibili dall’inizio di agosto: per noi è troppo tardi. L’amministrazione comunale, infatti, non garantisce i diritti fondamentali di queste persone, che sono costrette a campare in maniera disumana, sdraiati su logori giacigli di cartone, in mezzo a rifiuti e miseria.
Il decoro urbano viene seriamente compromesso da questa situazione: buona parte del parco, specialmente verso sera, è pressoché impercorribile. Inoltre, fra i rami degli alberi sono incastrati pezzi di cartone ed altri materiali, che rappresentano anche un danno al
verde pubblico. Abbiamo preso atto del disagio dei cittadini che abitano nei condomini adiacenti al parco: spesso i braccianti cercano riparo sotto i portici e presso gli ingressi al coperto. Già in passato furono prese misure di contenimento per evitare bivacchi, allestendo apposite
transenne. Tutto ciò è inammissibile per una comunità come quella di Saluzzo: chiediamo dunque all’amministrazione comunale di provvedere nel segno di un cambiamento radicale rispetto al sistema di “accoglienza diffusa”, altrimenti, il tanto celebrato “Modello Saluzzo” sarebbe
fortemente compromesso.
Questa situazione è una vergogna e deve essere sanata al più presto, specialmente considerando le tristi condizioni in cui queste povere persone sono costrette a campare: tutto ciò non è umanamente dignitoso. Gioventù Nazionale cercherà sempre di collaborare e mai di ostacolare, con lo spirito costruttivo e di servizio che contraddistingue l’organizzazione fin dalla sua origine.
Matteo Peirone - Coordinatore cittadino Gioventù Nazionale Saluzzo
Giovanni Caligaris - Segretario cittadino Gioventù Nazionale Saluzzo